Questo sabato si è tenuta una manifestazione davanti a una filiale della banca BNP Paribas di Lille su appello dell'Associazione di Solidarietà Francia-Palestina (AFPS). I manifestanti criticano il gruppo per il suo coinvolgimento nel conflitto israelo-palestinese.
“Assassino d'Israele, complice del BNP”: una cinquantina di persone hanno manifestato sabato 9 novembre sulla Grand Place di Lille per denunciare il coinvolgimento della banca e di numerose altre banche francesi nel finanziamento della guerra israeliana a Gaza e in Medio Oriente.
La manifestazione si è svolta davanti a un'agenzia BNP Paribas, su appello dell'Associazione Francia-Palestina di Solidarietà (AFPS) alla quale hanno aderito i comitati locali Attac.
Gli attivisti hanno spiegato una grande bandiera palestinese. Sono state inoltre posizionate numerose paia di scarpe per ricordare le vittime, soprattutto bambini, che sono morte a Gaza nella guerra guidata da Israele in risposta all'attacco mortale senza precedenti sferrato dal movimento palestinese Hamas il 7 ottobre 2023.
BNP particolarmente preso di mira
Gli attivisti dell'AFPS avevano intenzione di interrogare la direzione della filiale della banca, ma hanno trovato la porta chiusa.
Secondo l'AFPS “diverse banche francesi” sostengono l'offensiva israeliana “raccogliendo fondi da queste banche allo Stato israeliano, non direttamente allo Stato ma alle banche israeliane o alle società di investimento negli insediamenti e anche all'esercito israeliano.
Alla fine di ottobre, gli attivisti dell'associazione Action Justice Climat hanno inoltre condotto una serie di azioni contro le filiali parigine di BNP Paribas per sollecitare la banca a “porre fine alle sue attività legate allo Stato di Israele indicate nella a comunicato stampa del 24 ottobre.
Secondo Action Justice Climat, la principale banca francese ha “impegnato 2 miliardi di dollari in un'emissione di obbligazioni da parte dello Stato di Israele”. BNP ha chiarito che non ha investito ma ha partecipato come intermediario.
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