“Yaël vattene da lì”, si leggeva tra le etichette, tra cui molte “Gaza libera” o “Palestina libera”, scritte nella notte nei pressi dello stabilimento.
A metà pomeriggio, diverse decine di manifestanti hanno continuato sulla stessa linea, gridando “Criminal Israel, Yaël complice” o “Yaël, vattene da lì, Lyon 3 non è tua” vicino all'università.
“Figura di spicco del sostegno incondizionato a Israele”
Il presidente della Camera è atteso questo venerdì pomeriggio per uno scambio con gli studenti di un'associazione universitaria, dopo un viaggio sul Rodano a Neuville-sur-Saône nel quadro della politica di apertura esterna del Parlamento.
Diverse organizzazioni di sinistra, tra cui i sindacati studenteschi solidali e l’Unef o le giovani LFI locali, hanno denunciato l’arrivo del leader macronista, definendola in un comunicato stampa “una figura eminente di sostegno incondizionato alle azioni criminali dello Stato israeliano”.
“Mentre i morti causati dalle operazioni israeliane ammontano a decine di migliaia (più di 41.000 morti!), Yaël Braun-Pivet ha osato ancora una volta difendere la consegna di armi a uno stato criminale”, sottolineano i firmatari del comunicato stampa.
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