Didier Deschamps non ha convocato Kylian Mbappé tra i convocati della Francia per le partite di novembre perché “pensa che sia meglio così”, ha detto giovedì, assicurando che la sua decisione non è legata a “problemi extrasportivi” del capitano.
“Non voglio entrare in un argomento che porta a interpretazioni, non posso dirvi di più”, ha spiegato solo l'allenatore in una conferenza stampa presso la sede della Federcalcio francese (FFF) a Parigi, aggiungendo: ” Mi assumo la responsabilità di questa decisione”.
“È una mia decisione perché penso che sia meglio così. Capisco che non vi basta”, ha aggiunto ai media, precisando che l'emarginazione di Mbappé riguardava soltanto la manifestazione di novembre.
Mbappé aveva già saltato quello di ottobre, per un infortunio alla coscia sinistra, ma ha comunque giocato con il Real Madrid, scatenando subito una polemica.
Tutt'altra piega avevano preso le rivelazioni della stampa svedese sull'apertura di un'inchiesta per stupro che avrebbe preso di mira, secondo i quotidiani Aftonbladet ed Expressen, l'aggressione avvenuta dopo un viaggio a Stoccolma durante Israele-Francia (1-4) .
La polizia e i tribunali svedesi non hanno ancora indicato se Mbappé sia stato effettivamente oggetto di una denuncia di stupro.
“I problemi extrasportivi non entrano in gioco” nella decisione di Deschamps “dal momento in cui esiste e deve esistere la presunzione di innocenza”, ha chiarito l’allenatore.
“DD” ha aggiunto inoltre che il giocatore avrebbe “voluto venire” a giocare le due partite della Nations League contro Israele, il 14 novembre allo Stade de France, e contro l'Italia il 17 a Milano.
“Ho avuto diversi colloqui con lui, ci ho pensato e ho preso questa decisione, perché penso che sia meglio così”, ha concluso Deschamps.
Con l'AFP
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