Incoronata la giuria del Premio Jean Giono 2024 Olivier Norek per il suo romanzo Guerrieri d'inverno (Michel Lafon). Tra gli otto finalisti ancora in corsa, Camille Pasqualeversare La regina del labirinto (Robert Laffont) e Abele Quentino versare Capanna (L'Osservatorio) sono gli unici ad aver ottenuto anche voti.
“La Morte Bianca”
Guerrieri d'inverno narra il destino di Simo Häyhäun soldato finlandese soprannominato “La Morte Bianca” che si distinse negli scontri tra l'esercito finlandese e l'Armata Rossa durante la Seconda Guerra Mondiale e che rimane considerato il miglior cecchino di tutti i tempi. Pubblicato il 29 agosto, il romanzo ha finora superato le 86.000 copie vendute secondo Gfk.
Il Premio Jean Giono è patrocinato dalla Fondazione Jean Michalski. Il vincitore riceverà un assegno di 1000 euro. Ci riesce Gaspard Koenigversare Humus (L'Osservatorio)
La giuria di quest'anno era composta da Paolo Costantedell'Accademia Goncourt, presidente, Metin Arditi, Tahar Ben Jelloundell'Accademia Goncourt, David Foenkinos, Franz Olivier Giesbert, Sylvie Giono, Robert Kopp, Emmanuelle Lambert, Vera Michalski, Etienne de Montety, Marianne Payot.
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