Non torneremo alla chiusura delle fabbriche, sia tra i produttori di apparecchiature che tra i produttori di automobili. Né sui tagli agli stipendi. E nemmeno sui dati di vendita nel 2024 che appaiono cupi – un lieve eufemismo – per molti produttori. Ma state tranquilli, se vi siete mai chiesti come se la cava la Ferrari in questo clima di crisi, sappiate che il Cavallino Rampante non è mai stato così bene sulle zampe posteriori. In questo periodo di annunci di risultati finanziari, dopo la chiusura del terzo trimestre, la casa di Maranello ha annunciato martedì 5 novembre un aumento del suo utile netto del 7% sul trimestre. E questo, anche se le consegne di auto sono leggermente diminuite.
Forte calo delle vendite in Cina
Pertanto, nel terzo trimestre, le consegne della Ferrari sono diminuite del 2% a 3.383 unità in tutto il mondo. Mentre in Cina, come per la maggior parte dei produttori, il calo è spettacolare, al -29%. Con un utile di 638 milioni di euro nel periodo luglio-settembre, in linea con quanto previsto, il produttore italiano ha confermato le previsioni comunicate lo scorso agosto per l'intero 2024, ovvero in utile (al lordo di imposte, dazi, ecc.). ) di almeno 2,5 miliardi di euro.
Nel dettaglio, se la Ferrari è così in forma è già perché il potere d'acquisto delle persone più ricche non sembra risentire tanto quanto quello del resto della popolazione. Ma è anche e soprattutto merito della strategia della Ferrari, con una gamma piuttosto vasta e nuovi modelli. E un'offerta di personalizzazione che continua a far spendere sempre di più e aiuta ad aumentare i profitti.
Un V12 che riempie il portafoglio ordini
Lontano dai problemi di passaggio all'elettrico che incontrano i costruttori generali, e anche se la Ferrari intende passare anche lì, sono piuttosto le vetture a 12 cilindri che continuano a fare bene al marchio. Soprattutto grazie al successo della Daytona SP3 (a 2 milioni di euro). Oppure la nuova 12Cilindri, lanciata lo scorso maggio e i cui ordini permettono alla Ferrari di avere una “visibilità eccezionale del portafoglio ordini fino al 2026”come ha spiegato Benedetto Vigna, direttore generale del brand. Infine, probabilmente non è da sottovalutare un modello come la 499P Modificata, vettura riservata alla pista direttamente derivata dalla vittoriosa 499P a Le Mans. Sebbene sia dotato di un V6 ibrido e possa essere utilizzato solo durante gli eventi Corse Clienti organizzati dal marchio, “alcune vendite” (a 5,1 milioni di euro unitari) ha consentito inoltre di incrementare il fatturato.
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