101 ostaggi sono ancora detenuti da Hamas. Secondo le ultime stime delle autorità israeliane, 51 sono ancora vivi.
Il primo ministro Netanyahu ha incaricato i servizi di sicurezza di presentare una proposta agli abitanti di Gaza che detengono ostaggi per incoraggiarli a restituirli.
Secondo la proposta di Netanyahu, a chiunque tenga ostaggi e li riporti in Israele verrà offerta l'opportunità di esiliare in sicurezza se stesso e la propria famiglia all'estero e riceverà una ricompensa di diversi milioni di dollari per ostaggio.
Questa proposta è una versione migliorata di quella formulata dal primo ministro israeliano la sera dell'eliminazione di Sinwar: “Dico ai terroristi di Hamas: i vostri leader stanno fuggendo e saranno eliminati. Invito tutti coloro che detengono i nostri ostaggi a deporre le armi e a restituire i nostri ostaggi. Coloro che lo faranno potranno uscire e vivere. Allo stesso modo, dico a coloro che fanno del male ai nostri ostaggi, faremo i conti con voi e sarete eliminati”, ha poi dichiarato.
Per Tsvika Mor, padre di Eytan ostaggio a Gaza, questo è il modo migliore per ottenere il rilascio degli ostaggi poiché non “danneggia la sicurezza e il futuro di Israele”.
Il padre dell'ostaggio ha aggiunto: “Qualsiasi proposta di capitolare davanti a Hamas e accettare le condizioni di Hamas di lasciare completamente la Striscia di Gaza non dovrebbe essere presa in considerazione perché potrebbe salvare gli ostaggi ma metterebbe in pericolo la sicurezza di Israele. Ciò significherebbe che Israele si sta sottomettendo ad una piccola organizzazione terroristica e questo ci costerà caro in futuro”.
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