Solo pochi giorni fa, il presidente turco Recep Tayyip Erdogan è stato uno degli ospiti d’onore al vertice dei Brics in Russia – un’organizzazione informale di cui il suo Paese non è membro. Sulla pista dell'aeroporto di Kazan, capitale della repubblica musulmana del Tatarstan, ha scambiato qualche parola in turco con i funzionari – la lingua locale appartiene alla stessa famiglia – prima di essere accolto in pompa magna anche da Vladimir Putin.
Ma, contrariamente a quanto suggeriscono queste immagini, c’è sfiducia tra i due Paesi. A riprova, sottolinea Vzgliad, quotidiano online vicino al Cremlino, le recenti dichiarazioni sulla guerra in Ucraina del ministro degli Esteri turco Hakan Fidan.
“Relazioni speciali”
Durante un viaggio a Londra, ha ribadito il mantra della diplomazia turca, ovvero quello di Ankara “mantiene relazioni speciali” con i due protagonisti del conflitto in Ucraina. E che la Turchia è una delle poche a poterlo fare “Ascoltare” queste due parti. Ma su questo insiste anche il capo della diplomazia di Ankara “la giusta soluzione alla guerra deve essere trovata nel quadro dell’integrità territoriale dell’Ucraina”, secondo i commenti riportati
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