Che partita ! I Phoenix Suns hanno vinto con una schiacciante vittoria per 118-116 contro i 76ers in un duello epico. Kevin Durant alla grande con 35 punti ma i Sixers non si arrendono. Analisi di un incontro che ha mantenuto tutte le promesse…
Ieri sera, i fan dell'NBA hanno assistito ad un vero e proprio duello al vertice tra i Phoenix Suns e i Philadelphia 76ers. In una partita serrata e indecisa fino alla fine, alla fine sono stati i Suns a vincere con un punteggio di 118 a 116 grazie soprattutto alla prestazione XXL della loro stella Kevin Durant.
Una partita di incredibile intensità
Sin dall'inizio della partita il tono è stato dato da due squadre che hanno dimostrato un impegno costante. In un primo quarto equilibrato, sono stati i 76ers a prendere un leggero vantaggio, portati dalla coppia Tyrese Maxey – Paul George.
Ma i Suns non si sono arresi e sono tornati con intenzioni decisamente migliori nel secondo quarto. Guidati da un grande Kevin Durant (35 punti di cui 12 solo in questo secondo quarto), si sono inflitti un feroce 37-26 portandosi in vantaggio all'intervallo (64-59).
KD e MVP della moda
Se Phoenix è riuscita a tenere a bada la rimonta dei 76ers nel secondo tempo, lo deve in gran parte alla straordinaria prestazione di Kevin Durant. L'ex MVP ha fatto di tutto per segnare 35 punti al tiro 14/20, incluso un perfetto 5/5.
KD ha dimostrato perché è uno dei migliori attaccanti del campionato. Era in vantaggio e ha portato la sua squadra alla vittoria.
Presente sugli spalti uno scout NBA
Ma Durant non è stato l'unico a brillare dalla parte dei Suns. Devin Booker, nonostante un'inconsueta goffaggine (13 pt a 3/18), ha saputo dimostrarsi prezioso attraverso la sua creazione (6 assist). Ci ha pensato anche Jusuf Nurkic con una grande doppia doppia (15 punti, 15 rimbalzi).
Filadelfia non si è arresa
Nonostante la sconfitta, i 76ers riescono a uscire da questo shock al vertice a testa alta. Portati dai 32 punti di Tyrese Maxey e da una panchina produttiva (48 punti), hanno spinto Phoenix al limite e avrebbero potuto anche vincere con un po' più di successo in finale.
Meritano di essere sottolineate le buone prestazioni di Guerschon Yabusele in uscita dalla panchina (19 punti, 7 rimbalzi, 6 pd) e la solidità di Caleb Martin (5 punti, 10 rimbalzi, 5 pd). L'unico lato negativo è stata la goffaggine di Paul George (15 punti a 4/14) che avrebbe potuto ribaltare meglio la partita.
Un manifesto che promette i playoff
Con questa vittoria di misura (la terza della stagione contro i Sixers), Phoenix consolida il suo posto nella top 4 in Occidente. Da parte sua, Filadelfia rimane saldamente in terza posizione nell'Est nonostante questa battuta d'arresto.
Una cosa è certa, se queste due squadre si incontrassero ai playoff, potremmo assistere ad una serie epica. Il potenziale offensivo dei Suns contro la densità atletica dei 76ers, il duello al vertice tra Durant ed Embiid (assente ieri)… Quanto basta per far venire l'acquolina in bocca ai tifosi NBA!
Le basi di una rivalità sono state gettate e non vediamo l'ora di vederle affrontare nuovamente. Ci vediamo il 12 marzo per la partita di ritorno a Philadelphia. Fino ad allora, non c'è dubbio che queste due squadre faranno di tutto per assicurarsi un posto in cima alla classifica.
Nonostante la sconfitta, i 76ers riescono a uscire da questo shock al vertice a testa alta. Portati dai 32 punti di Tyrese Maxey e da una panchina produttiva (48 punti), hanno spinto Phoenix al limite e avrebbero potuto anche vincere con un po' più di successo in finale.
Meritano di essere sottolineate le buone prestazioni di Guerschon Yabusele in uscita dalla panchina (19 punti, 7 rimbalzi, 6 pd) e la solidità di Caleb Martin (5 punti, 10 rimbalzi, 5 pd). L'unico lato negativo è stata la goffaggine di Paul George (15 punti a 4/14) che avrebbe potuto ribaltare meglio la partita.
Un manifesto che promette i playoff
Con questa vittoria di misura (la terza della stagione contro i Sixers), Phoenix consolida il suo posto nella top 4 in Occidente. Da parte sua, Filadelfia rimane saldamente in terza posizione nell'Est nonostante questa battuta d'arresto.
Una cosa è certa, se queste due squadre si incontrassero ai playoff, potremmo assistere ad una serie epica. Il potenziale offensivo dei Suns contro la densità atletica dei 76ers, il duello al vertice tra Durant ed Embiid (assente ieri)… Quanto basta per far venire l'acquolina in bocca ai tifosi NBA!
Le basi di una rivalità sono state gettate e non vediamo l'ora di vederle affrontare nuovamente. Ci vediamo il 12 marzo per la partita di ritorno a Philadelphia. Fino ad allora, non c'è dubbio che queste due squadre faranno di tutto per assicurarsi un posto in cima alla classifica.
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