In una recente intervista con Pablo dalla stazione radio 93XBenjamin Burnley, frontman e fondatore dei Breaking Benjamin, ha condiviso i suoi pensieri sull'accoglienza del loro ultimo singolo Risvegliarsi e sul processo di creazione del prossimo album. In piena trasparenza, Burnley ha spiegato perché il gruppo preferisce prendersi il proprio tempo per realizzare un album di qualità, piuttosto che cedere alla pressione della velocità.
“Vogliamo dare il meglio di noi stessi in ogni canzone”
Contorni di Burnley Risvegliarsi come frutto di un lavoro intenso e senza compromessi da parte del gruppo: “Tutto ciò che facciamo, lo facciamo al meglio delle nostre capacità, e questo è tutto ciò che possiamo fare.” Ha anche rivelato che preferisce mantenere una certa distanza dal feedback degli ascoltatori per evitare la pressione del successo o del fallimento. “Lascio che il pezzo viva la propria vita”, confida, sottolineando l'importanza per Breaking Benjamin di produrre album coerenti, dove ogni canzone sia lavorata meticolosamente e senza “riempitivi”.
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Un approccio artistico metodico: “Non ci piace avere fretta”
Alla domanda sul processo creativo, Burnley sottolinea la necessità di prendersi il tempo per fare le cose bene. La pandemia, dice, ha rallentato l’ispirazione del gruppo, ma Breaking Benjamin non vuole compensare quel rallentamento con la fretta. “Probabilmente potremmo finire un album domani se la gente lo volesse, ma non sarebbe bello come potrebbe” dice Burnley, aggiungendo che ogni pezzo merita un trattamento attento e ponderato.
Trovare l’equilibrio tra evoluzione e autenticità
Burnley ha anche affrontato la sfida di innovare rimanendo fedele al suono di Breaking Benjamin, un equilibrio delicato per molte band. “C'è chi si lamenta che sembri uguale e altri che ti amano per questo” condivide, riconoscendo che il gruppo continua a sperimentare nuovi suoni pur mantenendo la propria identità.
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