Bruno Wolkowitch è un attore onnipresente in televisione, ma molto discreto. Lui però ci ha già confidato un succoso aneddoto…
Bruno Wolkowitch recita nel film TV Assassini nelle gole del Verdonin programma il 9 novembre 2024 su France 3. In questa nuova opera dell'eterno Omicidi in…interpreta il maggiore Thierry Rouvier, prossimo alla pensione, portato a collaborare con il giovane capitano Elie Zakine (Gary Mihaileanu) nell'omicidio di un uomo di 78 anni. Il corpo è stato ritrovato sulla diga di Castillon, nella magnifica cornice delle gole del Verdon, in una posizione strana. Al duo si unirà presto Chloé Delage (Barbara Probst), una psicocriminologa della gendarmeria, che viveva a Castellane, e che altri non è che la figlia del maggiore Rouvier.
Una coincidenza che non rimette necessariamente le cose a posto, perché lei e Thierry hanno un rapporto familiare complicato. Una lettera anonima e un secondo omicidio, anch'esso inscenato, riporteranno alla luce le radici della vicenda provenienti da un lontano passato. Passato che propriamente riguarda direttamente Thierry e Chloé. In Assassini nelle gole del Verdonl'indagine farà infatti luce sulla scomparsa di Paulin Rouvier, padre di Thierry e nonno di Chloé, cinquant'anni prima…
Assassini nelle gole del Verdon offre quindi a Bruno Wolkowitch uno dei suoi innumerevoli ruoli televisivi, e questa volta lo colloca in cima alla classifica. L'attore 62enne, più abituato ai ruoli secondari, rimane una figura tanto familiare agli spettatori quanto discreta sui tappeti rossi e nei media. Tanto che il grande pubblico in definitiva sa poco di lui e della sua vita privata. Tuttavia, qualche anno fa, sul set dello spettacolo, si era lasciato andare ad una confidenza sorprendente La colonna sonora originale da Nagui.
“Lei era maggiorenne mentre io ero minorenne…”
Nel 2015, quando gli è stato chiesto di rivelare una “pepita nascosta” della sua carriera, ha poi ammesso di aver scontato 17 giorni di prigione all’estero quando era più giovane. Il motivo? Una storia d'amore tanto incredibile quanto rischiosa. “Per motivi romantici, ho protetto una fidanzata in un paese straniero. Lei era maggiorenne mentre io ero minorenne, quindi mi sono detto che ne sarei uscito presto. E sono andato in prigione al suo posto”, ha spiegato nel 2015 con un sorriso.
L'incidente è avvenuto in Israele e la coppia è stata poi arrestata per possesso di droga. Una piccola deviazione di condotta, lontana dai tipici traffici, che ha tuttavia portato a vietare a Bruno Wolkowitch di restare nel Paese a vita, come se fosse stato arrestato per “droga di grandi dimensioni”, come dice lui. “Non l'ho usato, era perché lei non facesse sesso con Midnight Express”, ha scherzato riferendosi al famoso film sulle carceri turche, diretto da Alan Parker da una sceneggiatura di Oliver Stone e basato sulla storia vera di L'americano Billy Hayes.
Il giovane Bruno Wolkowitch, perdutamente innamorato, voleva soprattutto evitare la prigione alla sua dolce metà, che era più grande di lui. Un aneddoto rievocato più volte durante le apparizioni di questo modesto attore, che ha il merito di incrinare leggermente l'immagine liscia che sappiamo di lui.
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