Minnesota Vikings (6-2) – Indianapolis Colts (4-5): 21-13
Mettere in campo Joe Flacco (16/27, 179 yard, 1 int) non avrà davvero ripagato i Colts. Indianapolis non ha segnato un solo touchdown in attacco questa domenica. Un'inefficienza che ha trovato il suo culmine nei momenti caldi. Nel quarto quarto, un'intercettazione e un fallimento del quarto down hanno posto fine a Indianapolis mentre la squadra è stata in grado di andare avanti.
I Vikings hanno avuto il merito di essere più taglienti nelle sequenze, ma solo dopo un primo tempo catastrofico. E i viola hanno perso tre palloni prima di mettersi finalmente al riparo.
Goffaggine, goffaggine
Fumble, intercettazione, un fumble restituito per un touchdown dei Colts e tre field goal sbagliati di fila! Questo per quanto riguarda la sintesi di un primo tempo da dimenticare per gli attacchi. Una carneficina che si conclude quindi con il vantaggio di 7-0 all'intervallo per Indianapolis.
Ostacolato dalla pressione, Sam Darnold (28/34, 290 yard, 3 TD, 2 int) 4 sack) fatica. Ma poiché non esiste avversario migliore, la partita resta aperta.
Il risveglio di Justin Jefferson
Con cinque ricezioni da oltre 20 yard, Justin Jefferson (7 rec, 137 yard) è stato la forza trainante dell'attacco dei Vikings. È lui a mettere in moto il motore del suo attacco subito dopo l'intervallo, pur senza essere alla conclusione in end zone. Sono stati Jordan Addison e Jailen Nailor a segnare in rapida successione per consentire ai viola di tornare in vantaggio (14-7).
Ritorno della goffaggine poi, con un'intercettazione di Joe Flacco… subito seguita da quella di Sam Darnold…
I Colts rimontano ancora con un calcio (14-10), ma Darnold trova Jordan Oliver per il touchdown del KO (21-10) a poco più di due minuti dalla fine. Indianapolis segna un canestro su azione (21-13), ma l'in-gioco viene coperto dall'inevitabile Justin Jefferson.
Dopo due sconfitte, i Vikings vanno avanti. Dovremo solo prestare un po' più di attenzione al pallone nelle prossime settimane.
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