a tre mesi dall’incursione ucraina a Kursk, Mosca fa passi avanti sul fronte

31 ottobre 2024, alle 980^e Nel giorno dell’“operazione speciale” russa, la situazione sul terreno per i due belligeranti è più o meno la stessa di quella del novembre 2022, dopo la controffensiva a sorpresa di Kiev, che aveva liberato una dozzina dimila chilometri quadrati. Da allora, la Russia ha rosicchiato la prima linea soprattutto nell’est e nel sud del Paese, prima di cambiare marcia nell’estate del 2024 – e guadagnare circa 1.500 km² da giugno. Si tratta dell’avanzata più forte delle truppe russe dall’inizio dell’invasione su larga scala nel febbraio 2022.

Mosca controllava a fine ottobre 2024 circa il 17,95% del territorio ucraino (a marzo 2022 ne occupava poco più di un quarto), con un guadagno di circa 540 km² tra un mese.

Questo grafico non tiene conto dell'incursione ucraina in Russia, nell'oblast di Kursk, su un'area di circa 600 km² a fine ottobre, secondo War Mapper, l’equivalente di quanto la Russia ha conquistato in Ucraina tra aprile e agosto 2024.