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Derby Lourdes – Bagnères: “Teneremo presente questa sconfitta per il ritorno”, le reazioni dopo la vittoria del Lourdes contro il Bagnères

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l'essenziale
Le reazioni di allenatori e giocatori di Lourdes e Bagnères dopo la vittoria dell'FCL contro lo Stade (27-24), sabato sera, nel derby del Bigourdan.

Christophe Dulong (allenatore del Lourdes): “La soddisfazione più grande è che non ci siamo arresi, abbiamo rialzato la testa anche se eravamo dietro. Siamo riusciti a trovare delle soluzioni per non essere troppo travolti in difesa, visto che giocavamo con uno in meno. A metà tempo ho detto loro che stavamo dominando la rimessa laterale e la mischia e che dovevamo insistere e che alla fine tutto sarebbe passato. La cosa positiva è il coraggio che abbiamo dimostrato. Abbiamo battuto un grande club, una grande squadra davanti a migliaia di spettatori. Abbiamo vinto il derby, certo, ma soprattutto abbiamo battuto una squadra imbattuta dall'inizio del campionato, a dimostrazione dell'impresa che abbiamo raggiunto. È una vittoria che rimarrà impressa perché è una vittoria speciale visto lo scenario. Ma non è solo la vittoria dei 23 giocatori in campo, è la vittoria di un intero club. »

Clément Darbo (mediano d'apertura e capitano del Lourdes): “È la magia di un derby. Sapevamo che Bagnères era un'ottima squadra. Per noi è stata una partita complicata, non so bene se abbiamo fatto una bella partita, ma è stata complicata visto il nostro inizio di gara in cui abbiamo sofferto contro una squadra del Bagnères che partiva meglio di noi. Nel secondo tempo sapevamo che avremmo dovuto superarci. Non abbiamo fatto una grande partita, ma ci siamo ritrovati in lotta. Ci ha fatto sorridere ed è ancora meglio. È stata una grande festa del rugby. »

Jérémy Loncan (prostituta di Lourdes): “È iniziata male con il cartellino rosso al decimo minuto anche se all'inizio pensavo fosse giallo. Questo è il fattore che ci ha fatto stringere, forse se non avessimo preso questa carta non avremmo vinto. Penso che ci abbia svegliato. Abbiamo composto come meglio potevamo. Abbiamo fatto una buona partita davanti anche se non eravamo i più forti del girone. È stata dura seguire questa partita dalla panchina, è stata una partita stressante. Usciamo dall'acqua con un derby, è una bella serata. »

Tom Seité (allenatore del Bagnères-de-Bigorre): “Abbiamo mancato completamente il nostro secondo tempo sia in termini di conquista che in termini di disciplina. Dovremo rivedere la situazione con lucidità, ma una cosa è certa: non abbiamo il diritto di farci prendere in ogni mischia, di concedere tanti rigori. Non è possibile vincere una partita con tutta questa indisciplina, tanto meno un derby. C'è frustrazione perché abbiamo la sensazione di non aver concluso la partita quando era possibile. Abbiamo controllato la partita eppure non siamo usciti vincitori. Non è normale non trarre vantaggio da tale dominio. In panchina ho sentito che i giocatori erano molto fiduciosi, mi dispiace che abbiamo dato il bastone per farci battere. Dobbiamo riconoscere che il Lourdais ha fatto una grande partita, merita la vittoria, ci aspettava con il coltello tra i denti. »

Olivier Pujo (prostituto e capitano dello Stade Bagnérais): “Non sapevamo come vincere, ci mancava il controllo. Siamo un po' delusi stasera perché nel rispetto del Lourdais siamo venuti per vincere. Sapevamo benissimo che sarebbe stato complicato, siamo delusi perché vista la natura della partita credo che ci fossero spazi. Abbiamo fatto un buon primo tempo ma nonostante tutto non abbiamo realizzato abbastanza, eravamo in zona gol e non potevamo chiudere la partita. Dopo sapevamo benissimo che sarebbe stato complicato, visto il contesto. Non è grave, non è drammatico, è un piccolo intoppo, ma ci manca il controllo, è frustrante, deludente. Possiamo fare i complimenti al Lourdais, ci hanno sempre creduto e sapevamo benissimo che anche a 14 anni dovevamo restare concentrati e pressare, ma non abbiamo sfruttato abbastanza le nostre occasioni. »

Quentin Gayri (terza linea di Bagnères-de-Bigorre): “Non c’è delusione perché non meritiamo di vincere questa partita. Ci siamo imbattuti in una squadra che aveva preparato bene la partita, che aveva pianificato come contrastarci nella conquista. Erano più presenti di noi nei fondamentali. Essendo così carenti nei fondamentali, non potevamo sperare di vincere. C'erano tante carte quindi è stato difficile trovare il ritmo, sono riusciti a confinarci in un gioco in avanti visto che erano uno in meno dietro. Strategicamente erano migliori di noi. Rimuginare le cose non ci farà andare avanti. E' una delle partite che non abbiamo il diritto di perdere, ci servirà da lezione, ci sarà la rivincita e la lezione di voglia che ci hanno dato oggi, ci prenderemo a cuore di ritornare da loro quando loro vieni a Cazenave. Quindi terremo presente questa sconfitta per la partita di ritorno. »

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