Con i “se” potremmo avere un francese campione del mondo di Formula 1, una specie estinta dal 1993. Ma ci chiederemo a lungo se, senza l’interruzione della gara in più occasioni, Esteban Ocon non avrebbe vinto il Gran Premio del Brasile Premio sul circuito di Interlagos questa domenica. O addirittura, se Max Verstappen non avrebbe faticato di più per vincere questa 21esima gara della stagione.
Partito 17°, dopo una qualifica complicata e una penalità, l'olandese ha recuperato gran parte del suo deficit nei primi giri, guadagnando sei posizioni già prima della fine del secondo giro e arrivando addirittura sesto all'undicesimo giro. Prima che una bandiera rossa, che gli era stata fatale durante le qualifiche, lo aiutasse nella sua impresa.
Norris commette diversi errori
Sotto la pioggia brasiliana la gara venne interrotta dopo la caduta dell'argentino Colapinto. Qualche vantaggio soprattutto per Verstappen, Gasly e Ocon che non avevano ancora attraversato la pit lane. Esteban Ocon ha addirittura preso il comando della gara e un buon vantaggio sull'olandese, prima che la Safety Car, in seguito all'incidente di Carlos Sainz, riducesse il divario tra il francese e l'olandese.
Il campione del mondo in carica, pochi giri dopo la ripresa della gara, ha finito per sopravanzare Ocon e non ha più mollato la prima posizione. Questa vittoria gli permette di fare un grande passo verso il titolo di campione del mondo. Il suo principale avversario, Lando Norris (6°), poco a suo agio nelle pozzanghere, ha concluso la gara al sesto posto. Verstappen ha ora un buon vantaggio con tre gare rimanenti nel campionato, con più di due vittorie rimanenti.
Per i francesi dell'Alpine Esteban Ocon e Pierre Gasly, anche se alla fine non arriva la vittoria, questa doppietta sul podio è storica. Era dal Gran Premio di Spagna del 1997 (con Olivier Panis e Jean Alesi) che due tricolori non comparivano insieme sul box. E lì non si parla con i “se”.
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