Bisogna ammettere che questa settimana la Francia non è al centro dell'attenzione della stampa estera. Tutti gli occhi sono puntati sugli Stati Uniti, dove è in corso uno stallo tra Kamala Harris e Donald Trump, la cui posta in gioco è la presidenza degli Stati Uniti. A due giorni dal voto cresce la tensione tra i candidati ma anche tra i cittadini, anche nei seggi elettorali, sotto protezione rafforzata. Stiamo seguendo da vicino queste notizie, ovviamente. E qui potete trovare tutti i nostri articoli sull’argomento.
Ma restiamo ovviamente fedeli allo spirito di questa rubrica… E vi proponiamo un intermezzo goloso, gustoso e croccante, da gustare prima (o dopo) la vostra visita in pasticceria questa domenica mattina. Avrete capito, questa settimana parleremo di pane. O meglio, vi invitiamo a leggere cosa scrive Lizzie Parle, panettiera inglese residente in Francia Il Guardiano su questo emblema della Francia, sulla gastronomia francese e sui piaceri semplici e gourmet, su questa istituzione francese che è la baguette. Dichiara il suo amore, ma anche le sue riserve verso questo prodotto difficile da realizzare, restrittivo e ormai minato dall'industrializzazione dei processi produttivi e dall'utilizzo di farine molto (troppo) raffinate. In sostanza, dipinge un ritratto caloroso dell'artigianato, della diversità dei semi, delle farine… E dei pani!
Un amore che i fornai e gli agricoltori inglesi sembrano condividere, ci racconta: in un Regno Unito con un’agricoltura standardizzata, “il lavoro di certi visionari […] ha permesso negli ultimi anni di riscoprire alcune varietà di grano: sono riusciti a moltiplicare alcune manciate di chicchi prelevati dalle banche dei semi e a mettere a disposizione dei panificatori varietà di grano dormienti da diverse generazioni. Inoltre, in Gran Bretagna è esploso il numero di piccoli panifici indipendenti specializzati in pane a lievitazione naturale, aggiunge.
Panificatori il cui know-how è stato acquisito altrove… In Francia in particolare. “La Francia ha molto da insegnarci, scrive ancora Lizzie Parle, soprattutto quando si tratta di tutelare il diritto di accesso a qualcosa che porta gioia quotidiana. Perché mangiare un pezzo di baguette calda con il burro non è uno dei più grandi piaceri della vita?
Che condividiate o meno questa osservazione, che vi piaccia o meno l'odore del pane caldo (Sul serio? Non vi piace l'odore del pane caldo?), vi invitiamo a godervi questo articolo, tradotto in francese sul nostro sito. E' finito qui.
Buona lettura.
— Virginie Lepetit
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