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Il caso delle “armi Frankenstein” alimenta la disputa tra Vienna e Stoccolma

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Come mai le armi provenienti dall'Austria finiscono nelle mani dei criminali svedesi? La polizia svedese accusa l'Austria di carenze nella legislazione sulle armi. Ma è più che probabile che i pezzi che permettono davvero di aprire il fuoco non provengano nemmeno dall’Austria. Una cosa è certa: i criminali approfittano di una rete complessa e delle particolarità delle leggi nazionali per procurarsi le pistole “Frankenstein” [composés de pièces détachées de différentes armes]. A loro favore giocano anche le caratteristiche delle pistole austriache del marchio Glock: modulari, affidabili, funzionano anche nelle condizioni più difficili.

Allora, cosa si nasconde dietro questa critica alle carenze della legislazione austriaca sulle armi? È vero che qui [en Autriche] il quadro giuridico per il possesso di armi è molto liberale. Puoi acquistare un fucile della Seconda Guerra Mondiale, classificato come arma di categoria C, da un armaiolo, purché tu sia maggiorenne e non sia soggetto a divieto. Tutto quello che devi fare è attendere una “fase di riflessione” di tre giorni prima di ritirare la tua carabina dal rivenditore.

Allo stesso modo sono possibili le vendite tra privati. Così si è comportato il 18enne che ha aperto il fuoco il 5 settembre per le strade di Monaco [à proximité du consulat israélien, avant d’être tué par la police] è entrato in possesso del suo moschettone svizzero Schmidt-Rubin. Aveva acquistato l'arma su una piattaforma online molto popolare in Austria, da un collezionista che gli aveva fornito anche munizioni e una baionetta. Certamente l'acquirente si era impegnato a dichiarare la sua arma entro e non oltre sei settimane dall'operazione di acquisto, ma così non è stato. Inoltre, il giovane è stato oggetto di un divieto di cui non è stato preso atto.

Parti controllate dalla legge, altre no

Ma torniamo alla Glock. Nel caso degli “ibridi Glock” svedesi non occorre cercare a lungo per trovare la presunta lacuna nella legislazione sulle armi. Essenzialmente una Glock è composta da due parti: l'impugnatura, con il grilletto e il pozzetto del caricatore, e gli otturatori.

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