Edwige Fenech è ospite della puntata di sabato 2 novembre di 'Ballando con le stelle'. Dopo la coppia formata da Fabio Caressa e Benedetta Parodi, è il turno dell'attrice e produttrice cinematografica di mettersi alla prova con la danza. Cosa fa oggi quella donna che è stata una delle icone sexy dei b-movies italiani?
Edwige Fenech, chi è lei
Edwige Fenech è nata ad Annaba (all'epoca Bône), allora nell'Algeria francese, il 24 dicembre 1948 (aveva 76 anni). È la figlia di Felix, di origine maltese, e Yvonne, italiana di Acate in provincia di Ragusa, di cui è diventata cittadina onoraria. Dopo che i suoi genitori divorziarono, si trasferì con la madre a Nizza, in Francia, dove frequentò il liceo e studiò danza e medicina. Viene notata mentre cammina per strada e scritturata per un piccolo ruolo nel film 'Tutti pazzi di lui' di Norbert Carbonnaux. È stata legata per 11 anni al regista e produttore Luciano Martino, poi per 18 anni a Luca Cordero di Montezemolo. Ha un figlio di nome Edwin Fenech, nato nel 1971, la cui paternità è stata oggetto di pettegolezzi scandalosi. Inizialmente la Fenech aveva attribuito la paternità del bambino all'attore Fabio Testi, con il quale aveva avuto una relazione sentimentale per tre anni, affermando che il bambino era frutto di un suo preciso desiderio e che era nato quando la relazione con Testi era già logora. fuori. Successivamente negò tale paternità, senza però voler rivelare l'identità del padre. Dal 2015 ha deciso di vivere stabilmente a Lisbona, in Portogallo. Si dichiara cattolica.
Gli inizi della sua carriera
Nel 1967 vinse il concorso di bellezza Lady France, che si svolse a maggio durante il Festival di Cannes, e vinse il diritto di rappresentare la Francia a Lady Europe, dove si classificò terza. Viene notata da un talent scout che le chiede di girare in Italia, come protagonista, il film 'Samoa, regina della giungla', diretto da Guido Malatesta. Per lo stesso regista ha recitato in 'Aquila Nera', prima di trasferirsi in Germania. Ritornò in Italia per due film con Franco e Ciccio: “Don Franco e don Ciccio nell'anno della contestazione” e “Satiricosissimo” (dove interpretava l'imperatrice Poppea). Tra la fine degli anni Sessanta e l'inizio degli anni Settanta recitò in film del genere giallo allora in voga. Iniziò una duratura collaborazione soprattutto con il regista Sergio Martino, con titoli come 'Lo strano vizio della signora Wardh', che la fecero diventare un'icona del giallo erotico.
Successo
Nel 1972 fu protagonista di 'Quel gran pezzo dell'Ubalda tutta nuda e tutta calda' di Mariano Laurenti, film divenuto un cult del cinema trash, come il successivo 'Giovannona Coscialunga disonorata con onore'. Ottiene il ruolo di protagonista nella commedia sexy all'italiana che manterrà per un decennio. I primi film di quest'ultimo genere interpretati da Edwige Fenech sono '40 gradi all'ombra del lenzuolo' di Sergio Martino, con Tomas Milian, e 'La poliziotta fa carriera', con Mario Carotenuto e Alvaro Vitali del 1976, fino all'ultimo film dalla serie del 1981. Nel 1976 è apparsa nel film “La pretora”, diretto da Lucio Fulci. Recitò anche in numerosi film thriller e horror: nel 1972 recitò in 'Tutti i colori del buio', con George Hilton e Ivan Rassimov, mentre nel 1975 recitò in 'Nude per l'assassino'. Tra gli altri film, ricordiamo il film di guerra 'Il grande attacco' di Umberto Lenzi e il film fantasy, con Paolo Villaggio, diretto da Steno, 'Dottor Jekyll e gentile signora'.
icona sexy
È considerata dal pubblico maschile una vera e propria icona sexy. I registi sono consapevoli del suo corpo voluttuoso e di una forte carica seduttiva provocatoria. I registi non esitano a mostrarlo in ogni film. Posa nuda più volte per l'edizione italiana della rivista Playboy.
In televisione e in teatro
Passata la stagione cinematografica, negli anni Ottanta, con la nascita dei primi canali privati, ha partecipato alle edizioni dei programmi 'Ric e Gian folies', trasmessi nel 1983 su Italia 1, 'Bene, bravi, bis' (1984 , con Franco Franchi e Ciccio Ingrassia), ancora in onda su Italia 1 e vincitore del Telegatto, e nell'edizione del 1985 di 'Risatissima', programma del sabato sera in onda su Canale 5 e vincitore anche del Telegatto, con Lino Banfi e Paolo Villaggio. Debutta in teatro nel 1985 con il dramma 'D'amore si muore' di Giuseppe Patroni Griffi, con Massimo Wertmüller, Fabrizio Bentivoglio, Monica Scattini. Poi è passata alla presentazione su Rai 1 di 'Sotto le stelle' (1986), 'Immagina' (1987-88), 'Carnevale' (1988), 'Palcoscenico Italia' (1988), 'Sulla cresta dell' onda' (1989), 'Un tesoro di capodanno' (31 dicembre 1990 su Rai reti unificate), ma l'affermazione in televisione arriva con l'edizione 1989-90 di 'Domenica in', sotto la direzione di Gianni Boncompagni. Ha presentato il Festival di Sanremo 1991, con Andrea Occhipinti, e poi ha presentato 'Singoli' (1997), sempre su Rai 1.
Cosa sta facendo oggi?
Dagli anni '90 si occupa di produzione televisiva e cinematografica attraverso la sua società Immagine e cinema. Il primo lavoro prodotto è stata la miniserie televisiva 'Il coraggio di Anna', nel 1992. Tra i film da lei prodotti, 'Il mercante di Venezia' del 2004. Nel 2007 torna davanti alla macchina da presa, contattata dal regista americano Quentin Tarantino. , per un cameo in 'Hostel: Part II', seguito di 'Hostel', sempre diretto da Eli Roth, i suoi fan hanno dichiarato: nel suo 'Bastardi senza gloria', il personaggio interpretato da Mike Myers si chiama 'Ed Fenech', in omaggio all'attrice. Nel 2012 ha interpretato il ruolo di Caterina II di Russia nella miniserie televisiva 'La figlia del capitano', di cui è anche produttrice. Nel 2015 è protagonista della fiction 'È arrivata la felicità', trasmessa da Rai 1 e recitata con Claudio Santamaria e Claudia Pandolfi, di cui è stata anche produttrice. Nel 2023 torna al cinema, da protagonista, diretta da Pupi Avati nel film 'La quattordicesima domenica del tempo ordinario'.
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