l'essenziale
Sotto 26-14 nel secondo tempo, i Columérins sono riusciti a ribaltare la situazione, segnando una doppietta in quindici minuti con il tallonatore Pablo Dimcheff.
Il rugby Colomiers ha abbattuto il leader montalbano e ha ripreso la marcia in avanti, in casa davanti a un folto pubblico. Questa partita ha dato loro quasi tutto ciò che ci si poteva aspettare da una partita di rugby, con strategia, gioco limitato, un tocco di combattimento e un colpo di scena infernale alla fine della partita. E in quest'ultimo atto, la prostituta Pablo Dimcheff era un personaggio centrale.
“Ha un potenziale così alto che solo lui è in grado di vincere una partita”, ha detto il tecnico degli attaccanti Fabien Berneau un mese fa, dopo una partita difficile contro il Valence-Romans ma in riferimento ad un'altra partita, vinta questa, a Mont-de -Marsan.
Come nelle Landes, il tallonatore sostituto ha ribaltato la partita con un tiro perfetto. E questo solo lui lo aveva visto. “Sapevamo che avrebbero provato a rivoltarci i maul. Forse sono arrivato un po' tardi per cercare la palla. Ma quando vedo che Marco (Fepulea'i) è solo con la palla, la prendo, non vedendo qualcuno davanti, dice. Era il momento di partire. Nella peggiore delle ipotesi, qualcuno mi ha placcato e abbiamo guadagnato qualche metro.
“Siamo giovani, pazzi, dinamici…”
Questa iniziativa, come molte altre lanciate da Ugo Pacome, finirebbe per dare impulso a questo incontro. E senza dubbio rilanciare l'argentino: “Ogni settimana ripetiamo che il lavoro dei sostituti è fondamentale per la squadra. Sta a noi finire il lavoro. Mi sono messo in testa prima della partita che avrei segnato. Ma non avrei mai pensato di segnare una doppietta!”
“Onestamente il gioco in quel momento imponeva di andare da loro, bloccarli e recuperare palla. Ma è una squadra abbastanza densa, abbastanza pesante. Mi sono detto: 'Siamo giovani, pazzi, dinamici'. Se giocheremo con i bastoni, come abbiamo fatto più volte, traboccherà ancora”, rivela Ugo Pacome. Forse non bastava segnare, ma noi avanzavamo sempre di 20, 30 metri. Penso che fosse la cosa giusta cosa da fare e l'abbiamo fatta bene insieme.” Un'energia e un carattere apprezzati dallo staff: “La cosa principale è soprattutto lo stato d'animo e l'impegno dei giocatori”, ha detto il tecnico degli attaccanti Fabien Berneau. Un buon auspicio per il futuro.
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