La Corea del Nord ha confermato che continuerà a lavorare per le armi nucleari. Dopo aver suscitato proteste in seguito al lancio di un nuovissimo missile, Pyongyang avrebbe parlato con Mosca per discutere della ricerca dell'arma suprema. Un annuncio che il blocco occidentale vede molto negativamente.
Durante una visita in Russia, il capo della diplomazia nordcoreana ha confermato che Pyongyang rafforzerà il suo arsenale nucleare. Sebbene non si sappia ancora come, alcune voci ritengono che la Corea del Nord potrebbe, in cambio del suo sostegno militare all’esercito russo in Ucraina, recuperare le tecnologie russe che le permetteranno di accedere alle armi atomiche.
La Corea del Nord vuole le armi nucleari
Una netta accelerazione in questo ambito, che la Corea del Nord giustifica accusando Washington e Seoul di lavorare allo sviluppo di un’alleanza completamente nuova, con “una componente nucleare”. Accuse fornite però senza prove concrete. Pyongyang ritiene, pertanto, che la situazione potrebbe diventare esplosiva in qualsiasi momento, suscitando così preoccupazione all'interno della penisola coreana.
Per raggiungere il suo obiettivo e rimanere vitale sulla scena internazionale, la Corea del Nord può contare sul fermo sostegno di Mosca, che dall’inizio della guerra in Ucraina si è avvicinata notevolmente a Pyongyang. Oltre alle truppe inviate in Russia, la Corea del Nord fornirebbe anche armi e proiettili all’esercito russo per aiutarlo nei combattimenti.
L'Ucraina, di fronte a Pyongyang?
Un riavvicinamento criticato, sottolineato da Volodymyr Zelenskyj. Il presidente ucraino ha infatti definito “zero” le reazioni del blocco occidentale all’invio di diverse migliaia di uomini nordcoreani in Russia. Secondo lui, le nazioni europee e gli Stati Uniti non sono riusciti a tener fede all’annuncio, anche se Mosca e Pyongyang continuano a ribadire i loro messaggi di sostegno.
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