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La Borsa di Milano tenta il rimbalzo, spunti su Fincantieri, acquisti su petrolio e banche

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Poco mosso gli indici in avvio di seduta di Piazza Affari, che ha tentato la ripresa dopo tre giorni consecutivi di ribasso, frenata però dal forte ribasso di Tokio questa mattina e di Wall Street ieri.

Il mercato oggi dovrebbe essere poco attivo a causa delle festività di Ognissanti.

In assenza di risultati trimestrali, l'attenzione degli investitori è focalizzata sulla nuova ondata di dati macroeconomici all'ordine del giorno negli Stati Uniti: l'attenzione sarà puntata sui dati sull'occupazione del mese di ottobre, l'ultimo prima del voto americano. Si prevede che la crescita occupazionale rallenterà in modo significativo a causa degli uragani e degli scioperi aerospaziali, ma un tasso di disoccupazione stabile dovrebbe rassicurare sulla solidità del mercato.

Intorno alle 9:35 il Ftse Mib si è apprezzato dello 0,33%.

Stellantis continua a recuperare +0,7% dopo la pubblicazione dei risultati del terzo trimestre, il cui fatturato è sceso del 27% a 33 miliardi di euro, ma la situazione in borsa è migliorata. Secondo il broker Intermonte, che cita la call del management di ieri, “il bilancio è considerato solido dal nuovo CFO e, nonostante il previsto cash burn, può sostenere le politiche di remunerazione degli azionisti.

Anche Fincantieri ha recuperato bene oggi, guadagnando il 2,8% per la quarta sessione consecutiva di guadagni. Il titolo ha raggiunto il livello più alto dalla fine di luglio. La relazione trimestrale è prevista per il 14 novembre.

Bene le banche, con le big Intesa Sanpaolo e Unicredit in rialzo intorno al +1%, così come Mps.

I servizi di pubblica utilità sono rimasti deboli o poco mossi, colpiti dall’aumento dei rendimenti dei titoli di Stato. In pole position Snam, mentre Terna ed Enel crescono intorno al +0,4%.

Il rialzo del prezzo del Brent ha favorito i titoli del settore, con Saipem in rialzo dell'1,3% ed Eni dello 0,8%.

Stm ha subito un forte calo (-2,3%) dopo i risultati ed è stata vittima di riduzioni del price target da parte dei broker Deutsche Bank e Jefferies, rispettivamente a 32€ da 42€ e 25€ da 29€.

Infine, fuori dal paniere principale, la Juventus ha rimbalzato dell'1,7% dopo il -5,5% registrato ieri, mentre la Lazio è stata volatile dopo la vittoria di ieri contro il Como e l'approdo in zona Champions.

(Giancarlo Navach, redattore Gianluca Semeraro)

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