Per molto tempo abbiamo preferito ignorare i pericoli dei fornelli a gas. Non è più così.
Stufe che bruciano gas fossile
È un elettrodomestico che usiamo tutti i giorni senza nemmeno pensarci. Eppure ridurrebbe la nostra durata di vita di quasi due anni! Se dobbiamo credere a un rapporto pubblicato il 28 ottobre(1), 40.000 europei muoiono ogni anno a causa delle sostanze inquinanti emesse dai fornelli a gas.
In media, nei paesi dell’Unione Europea, una famiglia su tre cucina a gas. E addirittura il 60% in alcuni Paesi come l'Italia. Tuttavia, bruciando gas fossile, rilasciano sostanze nocive associate a malattie cardiache e polmonari. Non solo biossido di azoto, ma anche benzene e monossido di carbonio.
Il pericolo di esposizione a N02
I ricercatori sono stati in grado di misurare con precisione in che modo la cottura a gas potrebbe aumentare l'inquinamento dell'aria interna(1), rispetto a quella esterna, e persino mappare questa esposizione dannosa al NO2, il biossido di azoto, all'interno delle case. Secondo i risultati di questo studio, l'uso di una stufa a gas nella tua casa potrebbe ridurre l’aspettativa di vita di una persona di quasi due anni. E questo principalmente a causa dell'esposizione a N02.
Tutto quello che hanno dovuto fare, per quantificare il numero di vite accorciate, è stato applicare al risultato il tasso di rischio di contrarre malattie legato ad altri studi sull’inquinamento esterno da NO2. Alla luce di questi risultati, l’Alleanza europea per la sanità pubblica (EPHA) chiede di eliminare gradualmente le stufe a gas nelle case, anche offrendo assistenza finanziaria, e fissando limiti di emissione per i produttori.
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Scritto da Paolo Malò
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