L’autopsia sul corpo di Lina, l’adolescente scomparsa alla fine del 2023 nel Basso Reno, è stata effettuata e gli investigatori attendono di conoscere i risultati, lo hanno appreso lunedì una fonte vicina al caso.
Quasi 13 mesi dopo la scomparsa della ragazza, 15 anni, il suo corpo è stato ritrovato mercoledì in un ruscello a Sermoise-sur-Loire (Nièvre), in una zona boscosa e isolata, a più di 400 chilometri dal luogo dove è scomparsa, il 23 settembre 2023.
Le analisi genetiche effettuate d’urgenza dall’Istituto di ricerca criminale della Gendarmeria Nazionale (IRCGN) hanno confermato che si trattava effettivamente del corpo di Lina.
L’autopsia, effettuata dall’IRCGN, doveva determinare le cause della morte e se Lina fosse stata vittima o meno di violenza sessuale.
Allo stesso tempo, il Ultime notizie dall’Alsazia (DNA) riferiscono che la salma è stata restituita alla famiglia e che i funerali dell’adolescente avranno luogo venerdì alle 14 presso la chiesa di Plaine, il villaggio dove viveva.
La privacy più rigorosa
Lina sarà sepolta nel cimitero del paese, “nella più stretta intimità delle famiglie”, Lo riferisce il quotidiano regionale.
Lina è scomparsa quando è uscita di casa per recarsi alla stazione di Saint-Blaise-la-Roche, a circa tre chilometri di distanza. Doveva prendere il treno per incontrare il suo ragazzo a Strasburgo.
Dopo mesi di attente ricerche, gli investigatori sono riusciti a identificare un veicolo, una Ford Puma, che si trovava sul posto al momento della scomparsa.
Dall’estate sono state effettuate ricerche attive sulle tracce di questa vettura, guidata dal principale sospettato, Samuel Gonin.
Lui, 43 anni, non potrà mai rispondere alle tante domande rimaste senza risposta: si è suicidato il 10 luglio nella sua casa di Besançon. In questo caso non è mai stato ascoltato dagli investigatori.
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