I macelli mantengono una forte pressione sui prezzi derivante dalle riforme del settore lattiero-caseario. I prezzi delle buone mucche Prim’Holstein O raggiungono un picco compreso tra 4,15 e 4,20 €/kg di carcassa. Il calo dei prezzi è più evidente nelle vacche di fascia media e entry-level. La stragrande maggioranza delle vacche P= viene commercializzata tra 4,00 e 4,05 €/kg, a seconda del peso e dei macelli. La cernita resta marcata nei soggetti P–1 e 2 che vendono tra 2,50 e 3,00 €/kg a seconda del peso.
Per quanto riguarda le vacche nutrici, il mercato non è sovraccarico, ma anche i macellatori esercitano pressioni a fronte della domanda riservata di parti posteriori. Sul mercato di Cholet, le buone Parthenaise restano valutate a 7,00 €/kg per le vacche E, scambiate tra 6,20 € e 6,90 €/kg.
I prezzi per le femmine bionde d’Aquitaine pesanti rimangono tra 6,20 € e 6,50 €/kg, mentre le limousine U hanno un prezzo compreso tra 5,80 € e 6,20 €/kg.
I prezzi sono più discussi per Charolais. Quelle dei capi R+/U– raggiungono un picco di 5,45 euro/kg, mentre R= oscillano tra 5,30 e 5,45 euro/kg con una media di 5,42 euro/kg (in lieve calo).
Per quanto riguarda i bovini giovani, lo slancio commerciale rimane forte per le esportazioni verso l’Italia di Charolais, i cui prezzi sono in aumento. I soggetti U vendono tra 5,40 e 5,45 €/kg.
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