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Immobiliare 2024: scopri le città dove i prezzi scendono e le migliori opportunità di investimento

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L’elenco delle città e dei villaggi francesi dove si vive bene festeggia già il suo quinto anniversario. Un anniversario reso possibile grazie ad una partnership esclusiva con la Federazione Nazionale Immobiliare (FNAIM). Questa volta, e al di là dei 200 criteri presi in considerazione, che vanno dalla qualità degli spazi verdi al livello delle tasse locali, passando per l’accessibilità dei negozi o delle attività ricreative, sono i prezzi degli immobili ad essere esaminati in tutti i comuni della Francia.

Immagina il futuro

Il costo delle case è la principale preoccupazione dei francesi che vogliono vendere o acquistare un immobile in questo periodo di crisi e di tassi di interesse ancora elevati. Buone notizie: nella Top 100 delle città di medie dimensioni dove i prezzi sono più interessanti, una trentina mostrano riduzioni di prezzo pari o superiori al 5%. Ci sono offerte da stipulare nelle città che ti offrono qualità di vita, sicurezza o vicinanza ai principali servizi. Non dimentichiamo che gli acquirenti non cercano l’alloggio dei loro sogni solo in base al prezzo, ma anche in base alla zona in cui sognano di stabilirsi, di vivere o di mettere su famiglia.

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Attraverso questo barometro, hanno l’opportunità di proiettarsi, di immaginare il futuro, sia ad Angers, in cima alle città, sia a Guéthary, in cima ai villaggi della lista. Non si dimentica l’Île-de- con Asnières-sur-Seine o Boulogne-Billancourt, ancora una volta città molto piacevoli dove, dopo aver vissuto forti tensioni negli ultimi tre anni, i prezzi stanno diminuendo notevolmente.

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Attraverso questo barometro gli acquirenti hanno la possibilità di proiettarsi, di immaginare il futuro

Come non essere felici quando ci mettiamo, ad esempio, nei panni di una giovane coppia che vuole diventare proprietaria di una casa? Si tratta ovviamente di un’ottima notizia, soprattutto perché il nostro studio evidenzia un dato sconcertante: il 50% degli intervistati afferma di non poter più investire nell’acquisto di una casa. A ciò si aggiungono altre due grandi difficoltà per molti francesi, il massiccio aumento delle tasse sulla proprietà in molti comuni e l’esplosione delle tasse sulla casa per i proprietari di seconde case. Ci è sembrato fondamentale includerli nei criteri di classifica, visto il loro peso nei bilanci dei nostri connazionali.

Fortunatamente molti sindaci stanno cercando di limitare i danni. Del resto, diciamolo chiaramente, i sindaci francesi sono persone di straordinaria dedizione, ma che non hanno tutte le carte in mano perché il loro potere è vincolato dalle normative e dall’intreccio delle comunità. Dobbiamo restituire loro la massima libertà urbanistica, renderli più autonomi, perché sono loro che conoscono meglio i territori.

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Infine, la maggior parte dei consiglieri comunali ha adottato integralmente l’elenco delle città e dei villaggi francesi dove si vive bene. Mentre molti lo usano per elogiare la propria città davanti ai turisti e al grande pubblico, alcuni, vittime del loro successo, ci chiedono se debbano continuare a figurare nella classifica, tanto è grande l’attrazione per la loro città. Molti di loro, infatti, non riescono a rispondere favorevolmente a tutte le richieste di alloggio che seguono la pubblicazione delle nostre classifiche.

A tutti i Comuni di primo piano offriamo con immensa gioia l’uso del marchio Città e Borghi dove è bello vivere, che conferisce loro un’influenza assolutamente unica e rende orgogliosi i loro abitanti.


Collegandoti al nostro sito villeetvillagesouilfaitbonvivre.com, troverai i dati immobiliari aggiornati del tuo comune o di quelli in cui stai cercando.

Metodologia: 187 criteri hanno permesso di decidere tra tutti i comuni della Francia

L’elenco delle città e dei villaggi dove la vita è bella è l’elenco dei comuni più grande della Francia. Per l’edizione 2024, copre 34.808 comuni della Francia metropolitana. Ogni comune è analizzato su 187 criteri suddivisi in 11 categorie: qualità della vita, sicurezza, sanità, trasporti, negozi e servizi, istruzione, tutela dell’ambiente, finanze e tasse locali (nuova categoria), solidarietà, sport e tempo libero, attrattività immobiliare.

Sono stati aggiunti otto nuovi criteri: sette riguardanti le finanze e le tasse locali (in particolare sull’imposta fondiaria, la quantità di attrezzature per abitante nel territorio e il livello di risparmio del comune), e uno riguardante la tutela dell’ambiente, qualificando il totale dei gas serra emissioni pro capite.

Questi temi sono classificati secondo l’ordine di priorità stabilito dai francesi in un sondaggio condotto da OpinionWay. Pertanto, quanto più importante è la categoria considerata dagli intervistati, tanto maggiore sarà la sua quota nel risultato finale.

Christophe Bordet

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