L’Ucraina ha dichiarato domenica di aver preso di mira una grande fabbrica di esplosivi russa situata a circa 750 chilometri dal confine con droni d’attacco durante la notte.
Una fonte della sicurezza della SBU ha detto all’AFP che i droni hanno colpito la fabbrica di esplosivi Sverdlov a Dzerzhinsk, appena fuori dalla città russa di Nizhny Novgorod.
Le autorità russe hanno confermato che i droni hanno preso di mira la zona, ma hanno detto che l’attacco è stato sventato.
“Le attrezzature di difesa aerea e di guerra elettronica hanno respinto un attacco di droni sul territorio della zona industriale di Dzerzhinsk”, ha detto su Telegram Gleb Nikitin, governatore della regione di Nizhny Novgorod.
“Quattro dipendenti della stazione dei vigili del fuoco, situata sul territorio dell’impresa industriale, sono rimasti leggermente feriti dalle schegge della caduta di detriti”, ha aggiunto.
Gli Stati Uniti e l’Unione Europea hanno sanzionato la fabbrica Sverdlov, uno dei maggiori produttori russi di esplosivi militari.
Le immagini pubblicate sui social media russi mostrano una grande esplosione nell’area e piccoli droni abbattuti dai sistemi di difesa aerea. L’AFP non è stata immediatamente in grado di verificare queste immagini.
Kiev non ha specificato i possibili danni dell’attacco alle capacità produttive della fabbrica.
In precedenza, il ministero della Difesa russo aveva dichiarato di aver abbattuto 110 droni ucraini durante la notte in diverse regioni, incluso uno sopra Mosca.
Le forze ucraine lanciano regolarmente attacchi con droni all’interno del territorio russo, cercando di colpire siti energetici e militari che secondo Kiev sono fondamentali per rifornire l’esercito invasore di Mosca.
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