Un drone è stato lanciato questo sabato, 19 ottobre, dal Libano verso la residenza privata di Benjamin Netanyahu, nella città costiera di Cesarea, nel centro di Israele, ha annunciato in una nota l’ufficio del primo ministro israeliano. “Il Primo Ministro e sua moglie Sara non erano presenti al momento dell’attacco e non ci sono state vittime”, aggiunge il comunicato stampa, citato da Ha’Aretz.
“L’attacco è stato effettuato da tre droni. Due di loro sono stati intercettati e uno ha colpito una casa a Cesarea”, riferisce il quotidiano israeliano anglofono. “Ho visto il drone arrivare e l’ho sentito colpire. C’era un fortissimo odore di fumo”, raccontare Ha’Aretz un testimone.
Le sirene dell’attacco aereo non vengono suonate al momento dell’attacco. Provocando la rabbia dei residenti. “Perché le sirene non sono state attivate? Non è normale che un aereo nemico sia riuscito a penetrare per 80 chilometri in Israele e che nessuna sirena abbia suonato”affligge un altro residente.
Gli Hezbollah libanesi bombardano regolarmente – con droni e razzi – il nord dello stato ebraico dagli attacchi mortali perpetrati da Hamas in Israele il 7 ottobre 2023.
L’esercito israeliano ha annunciato che almeno centoquindici proiettili sono stati lanciati sabato 19 ottobre dal Libano, dove Israele ha lanciato un’offensiva di terra contro l’organizzazione armata sciita libanese. Questi proiettili sono stati lanciati principalmente sul nord di Israele, con sirene di allarme che hanno suonato per tutta la mattina nella regione.
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