In totale “dovranno essere evacuate circa 10.000 persone”, ha aggiunto, invitando i residenti ad andarsene il più presto possibile. “Il nemico colpisce in modo insidioso e continuo”, ha detto Synegoubov.
Già martedì aveva avvertito che le autorità non potevano più “garantire” la fornitura di acqua, elettricità e riscaldamento in questa zona a causa dei “costanti” bombardamenti russi che impediscono alle squadre di riparazione di ripristinare le reti danneggiate.
Kupiansk, nodo ferroviario nella regione di Kharkiv, al confine con la Russia, contava più di 26.000 abitanti prima dell’invasione russa lanciata nel febbraio 2022.
Occupata dall’esercito russo, la città è stata riconquistata dalle forze di Kiev nel settembre dello stesso anno, ma rimane regolarmente presa di mira dagli attacchi russi anche se il fronte è a soli dieci chilometri di distanza.
Le infrastrutture energetiche dell’Ucraina sono state gravemente danneggiate dai bombardamenti russi, che provocano regolarmente interruzioni di corrente e fanno temere un inverno molto difficile per gli ucraini.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj ha presentato ai principali alleati di Kiev un “piano di vittoria” che prevede la consegna di batterie di difesa antiaerea per proteggere le infrastrutture energetiche del Paese.
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