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Stupri Mazan: suscita scalpore questo disegno pubblicato da Charlie Hebdo in pieno processo

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È una notizia che è al centro dell’attenzione. A questi si aggiungono più di 50 uomini, di età compresa tra 26 e 74 anni, che sono sotto processo ad Avignone per lo stupro di Gisèle Pélicot. Tra loro c’è il marito della vittima, Dominique Pélicot, accusato di aver consegnato la moglie a uomini reclutati su un sito di incontri. Fatti accaduti mentre era incosciente e che la vittima scopre integralmente durante questo processo. Questo mercoledì, 16 ottobre, Charlie Hebdo ha svelato un disegno che evoca l’uscita del film Amore pazzo ma anche gli stupri di Mazan.
Abbastanza per far reagire gli internauti che hanno espresso la loro rabbia.

In questa immagine possiamo vedere una signora, che rappresenta Gisèle Pélicot, sdraiata su un letto. Quest’ultima è priva di sensi, sembra addirittura completamente addormentata.
Accanto a lei ci sono uomini, in fila indiana e nudi, in attesa di venire ad abusare di lei. Su una poltrona proprio davanti al letto è rappresentato Dominique Pélicot, anche lui nudo e con il telefono in mano. In alto c’è scritto “L’amour ouf” e, proprio in basso, si legge: “Un film di Dominique Pélicot”. Un’illustrazione che rappresenta le atrocità subite da Gisèle Pélicot e che ha suscitato una forte reazione sui social network.

Stupri Mazan: un disegno davvero scioccante

Charlie Hebdo ha condiviso questa immagine, scrivendo soltanto: “Il disegno del giorno, di #Felix”. Nei commenti gli utenti di Internet hanno espresso il loro sgomento riguardo a questa rappresentazione.
“Non esistono parole abbastanza forti per esprimere il disgusto che mi ispiri”, ne scrive uno prima di proseguire: “Devi essere caduto davvero in basso per poter contare solo su ignobili disegni per esistere”. Un altro ha ricordato che, in questo caso, non si tratta di una finzione ma della realtà, con vittime vere. “È spazzatura e totalmente inappropriato. Non ha senso se non quello di offendere le vittime. La provocazione, se fatta bene, serve a sensibilizzare l’opinione pubblica, non a fare il finto sovversivo”. ha detto.

I messaggi continuavano ad arrivare. Lo stesso internauta non ha esitato a interrogare direttamente i giornalisti della redazione e lo stilista. “Questa è solo una pseudo-ribellione per essere intelligenti. Onestamente, a cosa stai pensando?” chiese. Stessa storia per un altro che aggiunge: “Ma non va bene? Non pensi che stia attraversando una tragedia davvero orribile? Pensi davvero che possiamo riderci sopra?” I commenti, uno più negativo dell’altro, sono visibili. Se l’obiettivo era denunciare i fatti di cui è stata vittima Gisèle Pélicot, secondo gli internauti il ​​giornale sembra aver gravemente fallito.

Charlie Hebdo: disegni scioccanti

Questa non è la prima volta che Charlie Hebdo lo fa
un disegno sul caso di stupro di Mazan
. Il 4 settembre, il quotidiano ha condiviso un’immagine che collega le consultazioni di Emmanuel Macron per la carica di Primo Ministro con il processo. Potremmo quindi vedere il capo dello Stato, nudo, con una macchina fotografica in mano, filmare una fila di uomini in attesa di violentare Marianne, l’incarnazione della Repubblica francese. Berretto frigio avvitato in testa, è sdraiata su un tavolo. “Le consultazioni continuano”, at-on pu lire.

Questo disegno ha suscitato indignazione tra gli internauti e le associazioni. “È un caricatura orribile e disgustosa. Ne sono inorridito” lo aveva inizialmente confidato Blandine Deverlanges, membro dell’associazione Osez le Féministe 84 prima di aggiungere: “È la cultura dello stupro, punto, è un attacco contro le donne in senso lato e contro Gisèle Pelicot”. Già per questo disegno gli internauti si chiedevano cosa il giornale volesse evidenziare con questa illustrazione. Ma quale era davvero il messaggio da inviare?

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