Le tensioni tra Canada e India preoccupano la diaspora

Mentre le tensioni tra India e Canada aumentano, alcuni membri della diaspora indiana esprimono preoccupazione per l’impatto che la situazione potrebbe avere sui viaggi tra i due paesi.

Lunedì il governo federale ha espulso sei diplomatici indiani dopo che la Royal Canadian Mounted Police (RCMP) ha annunciato di avere prove credibili del ruolo svolto da agenti indiani in crimini violenti sul suolo canadese, tra cui l’estorsione, la coercizione e l’omicidio di cittadini canadesi.

L’India insiste di non aver ricevuto prove di alcun coinvolgimento del governo nei crimini commessi in Canada e ha ordinato a sei diplomatici canadesi di andarsene.

Fazle Baki, presidente del South Asian Centre di Windsor, nell’Ontario sudoccidentale, afferma che molti membri della comunità con cui ha parlato – in particolare famiglie e studenti – hanno espresso preoccupazione per la loro possibilità di viaggiare tra India e Canada se il conflitto dovesse degenerare fino alla sospensione del visto.

Nel settembre dello scorso anno, l’India ha temporaneamente sospeso il servizio di visto per i cittadini canadesi dopo che il Canada aveva affermato che c’erano “accuse credibili” di coinvolgimento indiano nell’omicidio del leader del tempio Sikh Hardeep Singh Nijjar nella Columbia Britannica.

Baki afferma che molti nella sua comunità si sentono nervosi a causa delle tensioni nelle relazioni diplomatiche e dei suoi ultimi sviluppi, e sperano di avere presto chiarezza sull’impatto che ciò potrebbe avere sull’ottenimento e sul trattamento dei visti.

“Sono tesi, preoccupati, frustrati dalla mancanza di informazioni e cercano istruzioni”, ha detto.

Preoccupazioni per l’avvicinarsi del Diwali

Rama Singh, professore in pensione della McMaster University e co-presidente dell’annuale Gandhi Peace Festival a Hamilton, possiede quella che viene chiamata una carta OCI, che consente l’ingresso illimitato in India ai suoi cittadini stranieri.

Ma il residente di Ancaster dice di essere preoccupato per il suo imminente viaggio in India e per altri che intendono visitare il paese nelle prossime settimane con l’avvicinarsi del Diwali e della stagione dei matrimoni.

“Sono preoccupato perché ho comprato i biglietti e vorrei sapere presto in che direzione stanno andando le cose”, ha detto.

L’espulsione di questa settimana dei diplomatici indiani dal Canada arriva dopo più di un anno di crescenti tensioni tra i due paesi, giunte al culmine in seguito all’omicidio di Hardeep Singh Nijjar nel giugno 2023.

Seguirono diversi mesi di relazioni diplomatiche tese, segnate in particolare dal rinvio da parte del Canada di una missione commerciale in India e dall’espulsione da parte dei due paesi di alti diplomatici.

Ma in mezzo alle crescenti tensioni, Singh afferma che è importante ricordare il modo in cui gli indiani hanno contribuito al tessuto sociale del Canada e alle relazioni create nelle comunità locali.

“Credo che il rapporto tra India e Canada sia forte e a lungo termine, e rimarrà tale”, ha affermato.