Il tribunale penale presso la Corte di Giustizia di Annaba ha emesso il verdetto in un caso di omicidio. Due fratelli sono stati condannati alla fine della settimana a dieci e venti anni di carcere per l’omicidio di un uomo di 65 anni, concludendo un processo che ha rivelato tensioni latenti tra due famiglie vicine. Secondo l’accusa i fatti risalgono al 16 agosto 2023. La vittima, una sessantenne, stava tornando a casa dopo aver fatto della spesa quando è stata avvicinata da uno dei fratelli. Quello che era iniziato come uno scambio verbale si trasformò rapidamente in un violento alterco. Dopo aver lasciato la spesa, la vittima è tornata dal vicino, che in quel momento si trovava con suo fratello. Il conflitto degenerò in una rissa, durante la quale i due fratelli avrebbero aggredito l’anziano con un bastone di legno e una sbarra di ferro. Le testimonianze riferiscono che, anche dopo aver visto la loro vittima giacere in una pozza di sangue, gli aggressori hanno continuato a prenderla a calci su tutto il corpo. Il figlio della vittima ha testimoniato in tribunale, rivelando l’esistenza di un vecchio litigio tra le due famiglie vicine. Le ferite riportate al sessantenne erano estremamente gravi, tra cui la frattura del cranio e della fronte, oltre a traumi multipli a tutto il corpo. Nonostante quattro giorni di ricovero e gli sforzi del personale medico, la vittima è morta a causa delle ferite riportate. Di fronte a queste accuse i due fratelli si dichiararono non colpevoli, negando i fatti di cui erano stati accusati. Hanno affermato di non aver mai avuto intenzione di commettere un omicidio, citando l’autodifesa per giustificare le loro azioni. Tuttavia, le loro argomentazioni non hanno convinto i membri del tribunale. La corte ha ritenuto colpevoli entrambi i fratelli.
Ahmed Chabi
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