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I vigili del fuoco lussemburghesi si alleneranno sul fuoco vivo a Bastogne

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Una formazione regolare per combattere gli incendi è essenziale per chiunque voglia intraprendere la carriera di vigile del fuoco. Ma per ragioni di sicurezza, ad esempio, non è sempre possibile addestrarsi per tutti gli scenari che un vigile del fuoco può incontrare. Sebbene il CGDIS disponga di centri di formazione e infrastrutture moderne e completamente attrezzate, questi si trovano in un ambiente urbano, nella città di Lussemburgo, e quindi non consentono l’addestramento, ad esempio, con il fuoco vivo.

Per questo motivo nei giorni scorsi è stato firmato un accordo di partenariato tra il Corpo granducale dei vigili del fuoco e di soccorso (CGDIS) e la Provincia del Lussemburgo, che dispongono di infrastrutture adeguate per questo tipo di formazione. Questa nuova collaborazione metterà presto a disposizione dei vigili del fuoco e dei primi soccorritori granducali le infrastrutture dell’IPF (Istituto Provinciale di Formazione), nonché il sito di formazione “Sans Souci” di Bastogne. In particolare per l’addestramento con fuoco vivo e con incendi strutturali. La partnership mira principalmente a mettere in pratica la competenza riconosciuta dell’IPF e della Zona di soccorso del Lussemburgo, a beneficio dei nuovi ufficiali granducali.

Scenari realistici

“Il sito ”Sans Souci” permette di creare scenari con una ferrovia, un’autostrada, veri e propri incendi di strutture, incendi di container… I vigili del fuoco granducali potranno immergersi molto di più nelle situazioni, invece che dover immaginare uno scenario o fingere”, ha spiegato il comandante della zona d’emergenza del Lussemburgo, Stéphane Thiry, ai colleghi dell’Avenir.

La firma di questo accordo costituisce anche un’estensione del programma “Inter’red”, un programma di cooperazione transfrontaliera tra i servizi di emergenza tedeschi, belgi, francesi e lussemburghesi. “Ciascuno dei partner ha sviluppato un progetto in questo quadro. L’obiettivo è che tutti possano beneficiare degli sviluppi e delle infrastrutture installate da altri”, commenta Chantal Deroua, responsabile del settore FIRE presso l’Istituto Provinciale di Formazione. “Ci auguriamo ovviamente che questa convenzione segnerà l’inizio di altri scambi tra la provincia del Lussemburgo e il Granducato”, conclude.

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