Diversi media hanno riferito che il signor Coderre doveva circa 134.000 dollari a Revenu Québec. È sempre rimasto cauto riguardo ai dettagli che circondano questa storia, citando un “accordo di riservatezza”.
“Sta arrivando. Si farà entro gennaio. Devo ancora finalizzare le cose, ma tutto sta andando molto bene”, ha detto in un’intervista a The Canadian Press.
Durante il caucus del PLQ di settembre, la deputata Désirée McGraw – che sostiene Pablo Rodriguez nella leadership – ha affermato che Denis Coderre si era squalificato come candidato alla leadership liberale non pagando le tasse.
Inoltre, la signora McGraw non è l’unico funzionario eletto ad aver dato il suo sostegno a un candidato. I suoi colleghi André Fortin, Madwa-Nika Cadet e Virginie Dufour hanno scelto di sostenere Charles Milliard.
La deputata di Chomedey, Sona Lakhoyan Olivier, da parte sua ha dato il suo sostegno al deputato di Marguerite-Bourgeoys, Frédéric Beauchemin.
Ma ancora nessun sostegno per Denis Coderre. L’ex sindaco non si offende eccessivamente. “Ci sono persone che non possono prendere posizione perché hanno una posizione ufficiale. I rapporti tra me e diversi membri del caucus sono molto buoni”, ha detto.
Anche l’avvocato tributarista Marc Bélanger non ha alcun sostegno all’interno del caucus.
L’ex sindaco di Montreal ha giustificato la sua recente discrezione affermando che sta lavorando al suo programma politico che intende presentare a gennaio e in cui vuole in particolare dare più potere ai comuni.
“Voglio che i comuni abbiano la capacità di fare affari direttamente con il governo del Canada. (…) Il comune dovrebbe essere sullo stesso piano del provinciale e del federale”, ha affermato.
L’associazione liberale di Montarville ha presentato una proposta, che sarà discussa nel prossimo congresso del partito a novembre, volta a ridurre il peso dei giovani nella scelta del prossimo leader. Denis Coderre si dice contrario. “Non rimettiamo il dentifricio nel tubo. Sono completamente d’accordo con questo e restiamo gli stessi”, ha detto.
La corsa alla leadership liberale inizierà ufficialmente nel gennaio 2025. Il nuovo leader del partito sarà scelto nell’estate dello stesso anno.
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