DayFR Italian

Ex agente della Stasi condannato per omicidio cinquant’anni dopo

-

Sosteneva di aver semplicemente seguito gli ordini dei suoi superiori. Trentacinque anni dopo la caduta del muro di Berlino, l’ex tenente della Stasi Martin Neumann fu dichiarato colpevole dell’omicidio di Czeslaw Kukuczka, un polacco che cercò di fuggire dalla Repubblica Democratica Tedesca (DDR) nel 1974.

Citato da B.Z, il giudice incaricato del caso ha ritenuto che anche se Neumann non avesse agito “per motivi personali”, Questo “liquidazione” era stato “senza pietà”, e che quindi vi erano motivi di condanna.

Per il quotidiano il verdetto è storico. Innanzitutto perché una simile sentenza non ha precedenti in Germania, dove finora nessun ex agente della polizia politica della Germania dell’Est era stato giudicato colpevole di omicidio. Il processo – che è stato filmato – ha potuto svolgersi solo grazie a nuove informazioni scoperte nel 2016 da storici tedeschi e polacchi negli archivi della Stasi.

“Alcuni imputati erano già stati condannati per omicidio durante i ‘processi del Muro’, la maggior parte dei quali ebbero luogo negli anni ’90” [pour juger les soldats ayant tiré sur des fugitifs qui cherchaient à s’échapper de RDA], contestualizza il tabloid berlinese. Ma all’epoca gli accusati erano tutte guardie di frontiera e non ex membri della Stasi”.

Il diritto penale dell’ex DDR

Ma il caso è interessante anche perché Martin Naumann, che ora ha 80 anni, è stato processato secondo condizioni specifiche – che hanno permesso di alleggerire la sua pena.

È del resto questa particolarità che B.Z punti salienti sulla prima pagina dell’edizione del 15 ottobre 2024. “Processo secondo il diritto penale dell’ex DDR, l’assassino della Stasi riceve dieci anni di prigione anziché l’ergastolo”, si legge nella prima pagina del titolo, accanto ad una foto del condannato che nasconde il volto.

L’attuale diritto penale sarebbe stato senza dubbio molto più severo nei confronti dell’ex agente. Il quotidiano ricorda che il pubblico ministero aveva chiesto una condanna a dodici anni di reclusione, mentre la difesa contava sull’archiviazione del caso. Un nuovo ricorso è sempre possibile.

Related News :