Il Dakar Series Season 2 Festival si è concluso con il botto, mettendo in risalto la creatività e il talento del cinema panafricano. Per cinque giorni registi, sceneggiatori e attori si sono sfidati in una competizione di alto livello. Il Gran Premio del Lungometraggio è stato assegnato all’ivoriana Johanna Boyer Dilolo per la sua serie “Or Blanc”, mentre la regista senegalese Kalista Sy ha brillato nella categoria Cortometraggi.
È calato il sipario sulla seconda edizione del Dakar Series Festival, dopo cinque intensi giorni di scambi artistici, proiezioni e celebrazioni della creatività panafricana. È stato l’Istituto Francese di Dakar ad ospitare la chiusura di questo evento. Dopo momenti di suspense, forti emozioni e incertezza sull’esito, la Costa d’Avorio ha finalmente vinto il Gran Premio della migliore serie nella categoria lungometraggi, con “Or Blanc” della regista Johanna Boyer-Dilolo, elogiato all’unanimità dalla giuria. La giuria, presieduta dal senegalese Angel Diabang, ha elogiato “Or Blanc” per “la sua narrazione accattivante, la sua produzione attenta e la sua fotografia impressionante, che trasmette emozioni profonde”. Questo film ha saputo distinguersi in un concorso dove la qualità delle opere era particolarmente elevata.
Yaay 2.0 Kalista Sy vince il premio per la migliore sceneggiatura di un cortometraggio
La regista senegalese Kalista Sy, con il suo film Yaay 2.0, ha vinto il premio per la migliore sceneggiatura nella categoria cortometraggi. “Wassanam” di Pape Abdoulaye Seck è stato insignito del Premio di Incoraggiamento per l’interpretazione della giovane attrice Oumy Ndong. Il Premio Miglior Pitch, finanziato dal Fondo di Promozione dell’Industria Cinematografica e Audiovisiva (Fopica), è stato assegnato al progetto “Galette des Rois” del giovane senegalese Mamadou Lo, con una dotazione di un milione di FCFA. Il premio per il miglior campo africano è stato vinto da Ngaki Power, premiato con una busta di due milioni di FCFA. In totale hanno partecipato a questo concorso quindici film provenienti da una decina di paesi africani. Il pubblico, arrivato numeroso, è rimasto conquistato dall’atmosfera unica del festival.
Creatività e innovazione
La competizione ha visto anche Kenya distinguersi con la sua serie “Big Girl”, che ha vinto tre premi: Miglior Giovane Attrice, Miglior Montaggio e Miglior Serie di Cortometraggi. La diversità e la qualità dei progetti in corsa hanno impressionato i giurati che hanno elogiato le prestazioni dei candidati. “Questi progetti sono allo stesso tempo stimolanti, ambiziosi e audaci”, ha sottolineato Angela, direttrice e presidente della giuria del pitch, originaria del Togo. “Non vediamo l’ora di seguire gli sviluppi della tua carriera e di vedere dove ti porta il tuo talento”, ha detto.
Un festival con un futuro per il cinema africano
Durante la cerimonia di chiusura, Salif Diédhiou, rappresentante del Ministro dello Sport, della Gioventù e della Cultura del Senegal, ha espresso la sua ammirazione per i registi presenti: “Voi siete le voci del futuro”. Ha inoltre sottolineato l’importanza di piattaforme come Dakar Séries nel promuovere il cinema africano oltre i confini nazionali.
Per i co-presidenti del festival, Rokhaya Niang e Issaka Sawadogo, questo evento ha un duplice impatto, sia per il Senegal che per l’intero continente africano. “Questo incontro permette all’Africa di affermarsi attraverso le sue creazioni. Il Senegal, con la sua gioventù dinamica e creativa, sta aprendo la strada, e l’Africa deve seguire, non solo in termini di produttività, ma anche di qualità”, ha affermato Issaka Sawadogo, attore burkinabe.
Così, il Dakar Series Season 2 Festival si conclude con l’esibizione del rapper Nix, su una nota positiva, con una rinnovata promessa di innovazione e creatività per il futuro del cinema africano. Si apre già una nuova pagina per la prossima edizione.
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