La domanda nazionale di prodotti petroliferi ha registrato un aumento del 2%, attestandosi a 3.039 ktep nei primi otto mesi del 2024, secondo il Bulletin de la Conjoncture Energétique, pubblicato dal Ministero dell’Industria, delle Miniere e dello Sviluppo.
Infatti, la domanda di benzina è aumentata dell’11%, mentre quella di diesel e jet d’aviazione è aumentata del 4%. La domanda di olio combustibile e di coke di petrolio è invece diminuita rispettivamente dell’8% e del 15%.
La struttura del consumo di prodotti petroliferi non ha subito alcun cambiamento significativo tra la fine di agosto 2023 e la fine di agosto 2024, ad eccezione di alcuni prodotti, in particolare il petcoke, la cui quota è scesa dal 12% all’1%, e le benzine, la cui quota è aumentata dal dal 18% al 20% nello stesso periodo.
Per quanto riguarda il consumo di carburante su strada, ha registrato un aumento del 6%. Rappresenta il 65% del consumo totale di prodotti petroliferi.
I consumi di GPL hanno registrato tra fine agosto 2023 e fine agosto 2024 un aumento del 2%. Il consumo di coke di petrolio (utilizzato esclusivamente dai cementifici) è diminuito del 15%.
D’altro canto, il consumo dell’aviazione a reazione ha registrato a fine agosto 2024 un aumento del 4% rispetto all’anno precedente.
La domanda complessiva di gas naturale è diminuita del 2%, attestandosi a 3.131 ktep. La domanda per la produzione di energia elettrica e quella per i consumi finali sono diminuite del 2%.
Il settore della produzione elettrica resta, di gran lunga, il maggior consumatore di gas naturale (72% della domanda totale a fine agosto 2024). La produzione di energia elettrica è infatti basata per il 95% sul gas naturale.
Il calo della domanda da parte del settore elettrico si spiega con la limitazione nella disponibilità di gas naturale.
Negli usi finali (esclusa la produzione di energia elettrica), la domanda di gas naturale è diminuita del 2%, attestandosi a 888 ktep. La domanda dei clienti a media e bassa pressione ha registrato una pressoché stabilità e quella dei clienti ad alta pressione ha registrato un calo del 7%.
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