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Italia-Belgio: se l’avversario deve giocare in 10 ogni volta…

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I belgi hanno giocato nella nebbia per 40 minuti. Solo questa parte della partita è meritevole di analisi e permetterà di trarre conclusioni sullo stato del girone. Poi, l’esclusione di Pellegrini ha cambiato il volto della partita.

Gli italiani hanno giocato in un’altra divisione

Prima della loro superiorità numerica, i Diavoli erano inferiori ovunque. 1-0 dopo un minuto. Quattro contro cinque attaccanti. È incomprensibile che un simile errore possa verificarsi con la freschezza dell’inizio della partita.

I Diavoli piano piano ci abituano agli errori individuali e tattici. Debast e Doku sono nella stessa area, perdono palla e sbilanciano il resto della difesa. È fin troppo semplice per una squadra italiana che si ritrova con gli occhi chiusi.

Un Belgio dalla doppia faccia affronta l’Italia, ridotta in dieci uomini per più dell’intervallo! (2-2)

Il Belgio, invece, ha giocato ad occhi chiusi. Quale altra spiegazione si può trovare per l’antologia dei palloncini cattivi? Oh sì, il livello del gruppo. I Red Devils capaci di conoscere e anche battere nazioni come l’Italia, per il momento dobbiamo dimenticarcelo.

Quest’era è finita. Il Belgio non è più capace di simili exploit in 11 contro 11. Basta vedere il 2-0 per capire la differenza di livello tra Squadra e Devils. Sono nella stessa lega ma non nella stessa divisione. Trossard ha dovuto spingere brutalmente un avversario alle spalle per ottenere rispetto. Una triste ammissione di debolezza.

Fasi fermate e la voglia di salvarle

Come abbiamo detto, l’esclusione ha cambiato tutto. L’efficienza dei Devils in fase di gioco ha fatto il resto. La combinazione Tielemans-Trossard-De Cuyper è superba. Chirurgico. Il 2-2 nasce dall’inganno di Trossard, abituato a sfruttare ogni minimo difetto avversario della maglia dell’Arsenal.

Tuttavia, il Belgio non ha giocato bene in 11 contro 10. Alla fine della partita, i belgi avevano un gol previsto. Non sono riusciti a creare abbastanza occasioni. Il dato avrebbe potuto essere gonfiato se l’arbitro avesse visto il rigore su Openda. I Diavoli hanno un grande merito: il coraggio. I ragazzi in campo volevano esserci. Il basso livello di gioco mostrato non dovrebbe oscurare fino a che punto fossero motivati ​​dall’idea di realizzare l’impresa.

Red Devils: lo splendido gol di De Cuyper accorcia le distanze contro l’Italia (VIDEO)

Tedesco ha bisogno di tornare alle origini

La valutazione del tecnico non sembra essere stata sufficiente a rimetterlo a posto. Ad ogni annuncio degli 11 fondamentali, ci chiediamo “quale nuova scoperta farà?” Come se dovesse dimostrare di saper giocare a calcio meglio di chiunque altro.

Ogni volta segue il suo piano per infastidire l’altra squadra. Troppo, certamente. La giurisprudenza di diverse partite di Europei non è bastata a farlo ragionare. La sua ultima scoperta: Doku lato destro di una difesa a cinque. Bloccare Dimarco era un obbligo. Tedesco ha sbagliato strada sacrificando Doku nel primo tempo.

Il Belgio deve ricostruirsi. Ciò significa concentrarsi nuovamente sul proprio calcio, anche se a volte ciò significa commettere un errore. Il risultato in Italia appare positivo ma è lungi dal servire da partita di riferimento. Lo aspettiamo da 18 mesi.

I Diavoli sotto la lente d’ingrandimento: Da Cuyper il più pericoloso, Trossard salva il match, altro fallimento per Openda

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