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Immigrazione: cosa consente la circolare di Valls che Bruno Retailleau vuole modificare?

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Bruno Retailleau desidera ritornare sulla circolare di Valls, in vigore dal 2012.

È criticato dalla destra perché consente la regolarizzazione di circa 30.000 immigrati privi di documenti ogni anno.

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I primi passi del governo Barnier

Bruno Retailleau continua la sua offensiva contro l’immigrazione. In un’intervista pubblicata questo giovedì 10 ottobre a Il parigino (nuova finestra)il ministro dell’Interno esprime la volontà di inasprire le norme per la regolarizzazione di alcuni immigrati privi di documenti, tornando ad una circolare in vigore dal 2012, nota come circolare di Valls. “Nelle prossime settimane invierò due circolari ai prefetti”dichiara. “Una prima che chiarirà il loro ruolo direttivo e la seconda che sostituirà la circolare di Valls”. “Dobbiamo solo regolarizzare le cose poco a poco, in base alla realtà del lavoro e a criteri di integrazione reali”aggiunge.

In vigore dal 2012, questa circolare è stata adottata da Manuel Valls quando era ministro degli Interni sotto François Hollande. Specifica i criteri che consentono ad una persona priva di documenti di presentare una richiesta di regolarizzazione per motivi di propria natura “vita privata e familiare”la sua situazione salariale o la sua condizione di “lavoratore temporaneo”.

Tuttavia, i criteri devono essere soddisfatti. Ad esempio, per i genitori, è necessario dimostrare la presenza sul territorio da cinque anni e che il figlio frequenta la scuola da tre anni; per i coniugi di stranieri in situazione legale è necessario dimostrare la presenza sul territorio da cinque anni e 18 mesi di convivenza; i minori non accompagnati devono dimostrare due anni di presenza, istruzione diligente e legami con la Francia. I dipendenti devono essere in Francia da cinque anni, avere un contratto di lavoro o una promessa di lavoro e avere 8 mesi di anzianità, consecutivi o meno, negli ultimi 24 mesi o 30 mesi, consecutivi o meno, negli ultimi cinque anni.

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Dati stabili dal 2012

Quando la sua circolare è entrata in vigore, Manuel Valls ha indicato che, nel tempo, l’obiettivo era di rimanere entro la media degli anni Sarkozy, cioè circa 30.000 regolarizzazione all’anno. Cifre che si sono confermate e si sono rivelate stabili nel corso degli anni, secondo un documento del Ministero dell’Interno pubblicato nel 2022 prima di un dibattito sull’immigrazione nell’Assemblea nazionale. “Con la circolare ‘Valls’ del 28 novembre 2012 vengono regolarizzati ogni anno 30.000 stranieri irregolari (23.000 per motivi familiari e 7.000 per motivi di lavoro).”si legge in questo documento.


JF

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