Sabato scorso, nel cuore del paese, il comune ha organizzato una mattinata cittadina dedicata alla tutela della natura. Biodiversità, compostaggio, semi e piante, casette per gli uccelli… tutti questi argomenti sono stati discussi, commentati e sperimentati da un pubblico numeroso e curioso, senza che i bambini fossero minimamente interessati.
In passato la siepe costituiva il paesaggio attorno ai villaggi. Esuberante con il suo miscuglio di alberi, cinorrodi, pruni, biancospini i cui frutti nutrivano uno stormo di uccelli, i bambini vi raccoglievano le more e si stupivano di scoprire tra due rami gli uccellini sepolti nel loro nido. La libellula azzurra e il pesante maggiolino dorato facevano ardite volute e nell’erba rigogliosa a volte scivolava un piccolo serpente. Abbiamo steso una coperta, abbiamo pranzato sull’erba. La siepe, una piccola oasi ricca di fascino, un ambiente ecologico dove la vita era buona per animaletti e bambini giocosi. Il consolidamento degli anni ’90 ha scosso gli equilibri e ancor più le abbondanti coperture in nome della modernità e dell’efficienza. Niente più cinguettio degli uccelli, niente più ombra e ricoveri per piccoli animali, la vita abbondante di questi spazi abitativi è scomparsa. Il grano si estende a perdita d’occhio e il vento soffia su queste cosiddette terre agricole.
I servizi di Angers Loire Métropole e A’Tout Foliosains hanno assicurato l’animazione degli stand e Monique Leroy, sindaco presente tutta la mattina, si è dichiarata “felice e fiducioso nel futuro delle nostre campagne. Questa mattina c’è stata la preoccupazione da parte dei visitatori e soprattutto dei bambini, di saperne di più e di fare qualcosa per la natura. »
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