È stato il 17 settembre che il rapper P. Diddy, il cui vero nome è Sean Combs, è stato accusato di traffico sessuale ed estorsione. Da allora, i social network si sono occupati della questione e sono emerse molte voci e teorie. Per non parlare delle numerose foto e video delle celebrità intervenute, anche se alcuni hanno cercato di nascondere questa evidenza.
Per riassumere la storia, P. Diddy organizzava con grande regolarità feste bianche, alle quali invitava tutta l’élite di Hollywood, ma non solo. Tra le celebrità citate nel caso troviamo in particolare le sorelle Kardashian che frequentavano spesso queste feste, il principe Harry, Jay-Z e Beyoncé, Eminem, Rihanna, Donald Trump e Barack Obama, Lebron James, Taylor Swift, Will Smith, Justin Timberlake, Robert De Niro, Ellen DeGeneres, Oprah, Leonardo Di Caprio, Justin Bieber… Solo per citarne alcuni. Alcuni utenti di TikTok non esitano ad affermare che presto noi Millennial non potremo più ascoltare musica, poiché nella lista sono presenti tutti i nostri artisti preferiti degli anni ’90 e 2000.
Amnesia dopo il concerto di Taylor Swift: come spiegare questo fenomeno?
Nel programma di queste serate che si sono svolte dal 1990 al 2024: donne nude, droghe illimitate, alcol illimitato e ovviamente… numerosi stupri. Il rapper è infatti attualmente nel mirino di 130 denunce per violenza sessuale. Queste serate avrebbero fatto da cornice anche a molte di queste, coinvolgendo persone che all’epoca dei fatti avevano tra i 9 ei 38 anni, sia uomini che donne. L’indagine dovrà stabilire se gli ospiti fossero tutti o in parte a conoscenza di tutto ciò. Alcuni potrebbero esserne vittime. Quando sappiamo che Diddy è stato il mentore di Justin Bieber nei suoi esordi, ci poniamo delle domande.
P. Diddy: perché le lingue si sciolgono solo adesso?
Con l’avvento del movimento “me too” qualche anno fa, sempre più persone trovano il coraggio di denunciare ciò che hanno vissuto. È in particolare il caso di Cassie, cantante ed ex compagna di Diddy, che lo accusa di abusi sessuali e violenze ripetute. Un video diffuso dalla CNN mostrava il rapper che la picchiava e la trascinava a terra, corroborando così i fatti.
Tra le celebrità presenti, molte sicuramente non hanno mai osato testimoniare a causa del ricatto che il produttore musicale ha esercitato nei loro confronti. P.Diddy ha (o ha avuto) tanta influenza nel settore da rischiare di rovinare la carriera di ciascuno di loro e non ha esitato a ricordarglielo. Pare inoltre che detenesse video e foto compromettenti dei suoi ospiti con il preciso scopo di poterli successivamente controllare.
Si tratta quindi ancora una volta di una questione di potere, nel particolarissimo mondo delle celebrità, che è molto più oscuro di quanto pensiamo. Speriamo che le lingue continuino a sciogliersi…
La crisi di mezza età degli uomini decifrata dalla nostra dottoressa in sociologia Audrey Van Ouytsel
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