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Pro D2 – Jérôme Bosviel (Montauban): “Non dovresti assolutamente vederti troppo bello”

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Questo venerdì, Jérôme Bosviel giocherà la sua 200esima partita con i colori di Montauban. L’apertura parla di ciò che questo rappresenta a livello personale e soprattutto guarda avanti a questa nuova scadenza collettiva contro l’Aurillac.

Avevi diritto a una piccola pausa la settimana scorsa. Ha fatto qualcosa di buono?

Sì… Personalmente, il lunedì successivo alla vittoria di Nevers volevo solo una cosa: giocare contro l’Aurillac. Ma fisicamente era necessaria una pausa. Diciamo che era importante ma ci farà davvero bene se convalideremo questa settimana di vacanze vincendo contro l’Aurillac.

Hai la sensazione che questa squadra abbia acquisito fiducia?

Questo è certo, ma la parola d’ordine da inizio settimana è stata non vedersi troppo belle. Iniziamo davvero bene la stagione. Vinciamo a Nevers ma non dobbiamo vederci arrivare. Questo fine settimana ospiteremo una grande squadra. Andremo anche tra i grandi… La scorsa stagione a gennaio eravamo sesti. Questo è il motivo per cui non dovresti considerarti troppo bello quando vuoi giocare in cima al tavolo. Per il momento i risultati ci sono, è molto buono, non dobbiamo abusarne ma soprattutto dobbiamo stare attenti.

Conosci bene questa squadra dell’Aurillac, come stai affrontando questa partita?

È la partita trappola definitiva. Questo è l’inizio del blocco. E’ una squadra molto forte e giocosa. Incontreremo nuovamente Tedo (Abzhandadze, passato al Montauban dal 2022 al 2024 ndr) che vorrà dimostrare di essere un ottimo giocatore. Arriveranno senza pressioni e sta a noi impostare correttamente il gioco e tenere la palla. Dovremo rendere ciascuno dei nostri momenti salienti una realtà.

Il drop è una mossa che padroneggi abbastanza bene, la consideri un’arma preziosa?

Non è necessariamente qualcosa su cui lavoriamo in allenamento. È soprattutto la sensazione durante le partite. Trovo che il drop sia ben utilizzato nella Pro D2. Un po’ meno nella Top 14. Il calo fa male all’avversario. Quando gli attaccanti hanno la testa in ruck e vedono la palla passare tra i pali, gli fa male la testa… E invece per la squadra in attacco è una bella sensazione e permette agli attaccanti di essere premiati. È un’arma che deve essere usata. Ma spero che non dovremo usarlo contro Aurillac.

Per quello ?

Perché penso che abbiamo una squadra che tiene la palla e avanza ad ogni impatto. Abbiamo visto che eravamo capaci di mettere insieme degli ottimi test in prima persona. Se riusciamo a realizzare i nostri momenti salienti nei 22 metri avversari, credo che non ci sarà bisogno del drop. Se la partita è avvincente, forse ci proveremo.

Questa partita contro l’Aurillac è una partita un po’ speciale per te, la 200esima con la maglia dell’USM…

Parliamo del 200esimo ma ricordo soprattutto che il 100esimo l’ho perso contro l’Aurillac. La 150esima, ho perso anche contro l’Aurillac… Se riuscissimo a cancellare questa serie e vincere, sarebbe davvero bello per la squadra.

E per te questo incontro è importante o piuttosto aneddotico?

Sarebbe una bugia dire che questa partita non è speciale. 200 è un gran numero. Sono a Montauban dal 2016… Ovviamente ci pensiamo nel profondo della nostra mente perché me ne parlano tutti. Ma voglio comunque provare a ignorarlo perché la cosa più importante è la squadra.

In 200 partite sono successe molte cose… Nel corso della carriera un giocatore evolve, se c’è qualcosa che vorresti migliorare nel tuo gioco, quale sarebbe?

Gestione dei momenti forti e dei momenti deboli. Ho sempre voglia di giocare, quindi a volte tendo a voler giocare dal nostro campo quando non è proprio la cosa giusta da fare. Invece bisogna avere pazienza e andare nel campo avversario e poi tenere la palla. In realtà è soprattutto questo.

Fuori dalla Sapiac dai una mano allo staff della squadra Montbeton che milita nella Regional 3. Cosa ti porta questa esperienza?

Ti permette di tornare con i piedi per terra. Ho la fortuna di aver sperimentato il rugby amatoriale, ma di viverlo dall’interno… I giocatori lavorano dalle 8:00 alle 19:00 al lavoro e hanno l’energia per venire ad allenarsi la sera. Anche con un sorriso. Mi fa stare bene e mi permette di non dimenticare mai che ho la fortuna di vivere della mia passione.

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