Vicino alla Borsa di New York
di David French
Martedì la Borsa di New York ha chiuso in rialzo, cancellando alcune delle perdite del giorno prima, poiché gli investitori hanno mostrato nuovamente interesse per i titoli tecnologici in attesa dei dati sull’inflazione e in vista dell’inizio della stagione dei risultati trimestrali.
L’indice Dow Jones ha guadagnato lo 0,30%, ovvero 126,13 punti, a 42.080,37 punti.
Il più ampio S&P-500 ha guadagnato 55,19 punti, o lo 0,97%, a 5.751,13 punti.
Il Nasdaq Composite è avanzato di 259,01 punti (1,45%) a 18.182,92 punti.
Lunedì i tre principali indici di Wall Street sono scesi tutti dell’1% circa, sotto l’effetto del rialzo dei rendimenti obbligazionari, in un contesto di crescenti tensioni in Medio Oriente e di dubbi sulla politica monetaria della Federal Reserve americana (Fed).
Con il calo dei titoli del Tesoro statunitense martedì, gli investitori si sono rivolti ai titoli ad alta crescita, in particolare ai titoli tecnologici, i cui giganti hanno contribuito a sollevare il Nasdaq e l’S&P-500 martedì.
Il mercato, tuttavia, rimane guidato dalla politica monetaria. Durante tutto l’anno gli investitori hanno continuato ad attendere le decisioni della Fed, che a settembre ha effettuato un insolito taglio dei tassi di 50 punti base.
Si prevede che la banca centrale americana ridurrà ulteriormente i tassi di interesse entro la fine dell’anno, avendo come bussola i dati economici, esaminati anche da Wall Street per cercare di anticipare le decisioni della Fed.
I dati pubblicati la scorsa settimana, compreso un rapporto mensile sull’occupazione negli Stati Uniti migliore del previsto, hanno spinto gli investitori a rivedere leggermente al ribasso le loro previsioni, propendendo verso un taglio di 25 punti base anziché di 50. .
Secondo FedWatch, i trader scommettono ora l’89% su un taglio dei tassi di 25 punti base alla prossima riunione della Fed di novembre.
Gli investitori attendono ora il rapporto sui prezzi al consumo (CPI), previsto per giovedì.
“Il rapporto sul mercato del lavoro (venerdì scorso) e il rapporto sull’IPC sono i due elementi principali per la Federal Reserve in vista della prossima riunione” del 6 e 7 novembre, ha sottolineato Jason Pride, direttore della ricerca e degli investimenti di Glenmede.
Se l’indice dei prezzi al consumo dovesse rientrare nell’intervallo previsto, la prospettiva di un taglio dei tassi di 25 punti base a novembre si rafforzerebbe, ha affermato.
Nove degli undici settori dell’S&P-500 hanno chiuso la sessione in verde, guidati dalla tecnologia dell’informazione, con i guadagni registrati da Palantir Technologies e Palo Alto Networks.
Il settore energetico ha subito il calo maggiore, pari al 2,6%, a causa del calo del prezzo del petrolio.
Dal lato dei valori, Nvidia, tra i “magnifici sette” di Wall Street, è cresciuta del 4,1%, il suo aumento più forte in una sessione in un mese. Anche Apple, Tesla e Meta Platforms hanno ottenuto risultati migliori.
Parallelamente al calo sulla Borsa di Pechino, le azioni di grandi gruppi cinesi come Alibaba e JD hanno perso tra il 5% e l’8%.
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(Scritto da Jean Terzian)
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