(SenePlus) – Il progetto di gas naturale liquefatto (GNL) Greater Tortue Ahmeyim (GTA), situato al largo del Senegal e della Mauritania, sta attraversando un nuovo importante sviluppo. Secondo le informazioni riportate martedì 8 ottobre dalla Reuters, un arbitrato internazionale con sede a Parigi ha emesso una decisione favorevole alla BP, impedendo a Kosmos Energy di vendere a terzi il GNL derivante da questo progetto per l’intera durata del contratto di vendita. Questa decisione consolida la posizione di BP come principale acquirente esclusivo della produzione GTA.
Kosmos Energy, una società americana di esplorazione di petrolio e gas quotata in borsa, ha una partecipazione del 26,8% nel progetto. Tuttavia, la BP, con il 56% delle azioni, svolge il ruolo di operatore. L’arbitrato, scaturito dalla Camera di Commercio Internazionale, blocca così ogni possibilità per Kosmos di vendere la propria produzione di GNL ad altri acquirenti fino al 2033, data in cui il contratto potrebbe scadere.
Il Senegal si prepara a posizionarsi come attore chiave nell’esportazione di GNL, insieme a paesi africani come Nigeria, Angola e Camerun. Reuters specifica che l’area del progetto GTA è di importanza strategica per BP e per la transizione energetica globale. Il GNL, in quanto energia più pulita, è pienamente in linea con la strategia della BP di diversificare le proprie fonti di approvvigionamento.
Nonostante la decisione, Kosmos Energy ha chiarito in un comunicato stampa che questa situazione “non influisce sulle sue aspettative finanziarie a lungo termine”, né sui termini iniziali del contratto di vendita di GNL. BP, invece, continuerà a beneficiare dei 2,5 milioni di tonnellate di GNL prodotti ogni anno per un periodo di 20 anni, come indicato da Reuters.
Si prevede che il progetto GTA, completato al 90% nel novembre 2023, entri nella fase operativa nel primo trimestre del 2024, con un leggero ritardo rispetto al programma iniziale. Andrew Inglis, CEO di Kosmos, ha annunciato in una conferenza organizzata da BloombergNEF che l’avvio completo del progetto è previsto entro la fine dell’anno.
Questa decisione, seppur tecnica, segna un passo avanti cruciale per il Senegal, che aspira a diventare uno dei principali fornitori di GNL in un mercato globale in piena trasformazione. Ciò avviene in un contesto di forte domanda globale di GNL, un’area in cui grandi attori come BP e Shell sono anche in conflitto legale con altri produttori, come Venture Global LNG, ha affermato Reuters.
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