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“L’ho fatta franca perché sono bianco”: a Lione testimoniano tifosi aggrediti violentemente

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Un lieto fine per la maggior parte dei tifosi questa domenica sera al Groupama Stadium: l’Olympique Lyonnais ha appena battuto l’FC Nantes per due gol a zero in Ligue 1. Ma sugli spalti alcune informazioni offuscano il risultato favorevole: gli ultras hanno attaccato altri nell’ansa Nord, territorio notoriamente occupato dai Bad Gones, uno dei più grandi gruppi di tifosi francesi. I Sei-Nove Pirati (SNP), un giovanissimo gruppo di tifosi del Lione installato dall’inizio della stagione nel blocco 439, in alto a destra della curva Nord, è stato violentemente picchiato come racconta L’Équipe. Questi ultimi si distinguono nel panorama lionese: senza affermare posizioni antifasciste o antirazziste, questi tifosi rivendicano valori “cosmopoliti”, “aperti a tutti” e “contrari a quelli di altri gruppi di sostenitori del Lione”. Un riferimento evidente alle tribune del Lione, che da anni accolgono sostenitori di estrema destra, alcuni neofascisti o addirittura neonazisti, altri identitari, sia con i Bad Gones al Nord che con i Lionesi Anni Cinquanta nella curva Sud. StreetPress ha dedicato un episodio della nostra serie Kop a questi ultras più che radicali, mentre i sostenitori razzializzati sono spesso vittime di insulti e intimidazioni.

Fino al 75° minuto la partita è andata “bene”, secondo Alex (1), membro della SNP. La loro posizione in cima allo stadio permette ai tifosi di osservare il resto delle tribune. Mentre la partita volge al termine, si cominciano a vedere “gruppi che si muovono avanti e indietro” sugli spalti della curva nord, sul lato dei Bad Gones. “Dal balcone, vediamo circa 150 persone, incappucciate e chiaramente lì per combatteree che si preparano ad aspettarci all’uscita”, spiega Alex, che precisa:

“Siamo appena cinquanta, e non combattenti. »

Costretti a lasciare lo stadio, il gruppo scende tra le famiglie che compongono il resto del loro settore. Davanti al cancello X li aspettano un centinaio di ultras. “Hanno caricato direttamente, la maggior parte del gruppo è riuscita a rientrare nello stadio, ma tre di noi sono rimasti bloccati e siamo stati picchiati”, ricorda Alex. “Ci hanno gasato, uno di noi è stato pugnalato in profondità alla coscia. Ho un taglio di una quindicina di centimetri sulla parte posteriore della coscia, superficiale ma comunque molto presente. » Alex non è andato in ospedale, a differenza del secondo ferito.

“Siamo stati picchiati. Penso di averla fatta franca perché sono bianco » spiega il sostenitore:

“Gli altri due che erano con me sono arabi, sono rimasti sfracellati. Chiaramente ce l’ho fatta grazie al colore della mia pelle. »

Non il primo attacco

Questa non è la prima volta che il SNPpresenti da pochi mesi, sono presi di mira da una frangia radicale di ultras dell’Olympique Lyonnais. Il 26 settembre, dopo l’incontro dell’OL con i greci dell’Olympiakos, è stata tesa un’imboscata ad alcuni dei loro membri, lasciando “diversi feriti”. In un comunicato stampa pubblicato il 7 ottobre, l’ SNP denunciano “gravi disfunzioni” con la sicurezza che tuttavia aveva “avvertito il club della presenza del gruppo attaccante sulla piazza”. Chiedono “una reazione ferma da parte del club”. OL era anche consapevole delle tensioni tra i SNP e gli anni ’50 di Lione, dove si incontrano attivisti di estrema destra di tutte le convinzioni, perché a metà agosto ha spostato i Six-Nine Pirates dalla curva sud alla curva norddopo soli sei mesi di convivenza.

HA VEDERE ANCHE : La nostra indagine sugli ultras di estrema destra a Lione

I Pirati Six-Neuf non hanno però alcun dubbio di arrendersi: “Se ce ne andiamo adesso, avranno vinto”, spiega Alex, “ma l’OL deve davvero fare qualcosa”. Secondo lui, gli steward “condonano” la violenza degli attivisti di estrema destra per “non avere problemi”. “Uno di loro mi ha detto che sapevamo benissimo che sarebbero stati lì, come se fossimo noi i colpevoli di questa storia”, sospira. Su Twitter, il direttore generale dell’OL ha dichiarato che “la violenza, qualunque essa sia, non c’è posto all’OL” e che il club “condanna fermamente gli scontri e gli attentati avvenuti” allo stadio questa domenica. I membri del SNP picchiati avevano intenzione di sporgere denuncia, più per principio che per la speranza che i loro aggressori venissero perseguiti: erano tutti incappucciati.

(1) Il nome è stato cambiato.

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