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DIRETTO. Commemorazioni del 7 ottobre: ​​a un anno dall’attentato di Hamas, tra contemplazione e rinnovate tensioni… segui la situazione

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È stato il giorno più mortale del paese. Il 7 ottobre 2023, i commando di Hamas sono entrati nel sud di Israele, seminando morte e terrore al festival musicale Tribe of Nova nel Kibbutz Be’eri. 1.200 persone persero la vita. Nella Striscia di Gaza sono ancora detenuti ostaggi.

Dopo questo terribile attacco, Israele è impegnato su più fronti, in guerra contro Hamas a Gaza e contro Hezbollah in Libano, dove porta avanti operazioni di terra dall’inizio della scorsa settimana. Lo Stato ebraico minaccia anche di rispondere al massiccio attacco missilistico dell’Iran avvenuto martedì scorso. In questa giornata commemorativa particolarmente attenta, ecco l’essenziale.

06:27.

Esattamente un anno fa, il terrore nel mezzo della festa

Il 7 ottobre 2023, commando di Hamas infiltrati da Gaza sono entrati nel sud di Israele, utilizzando esplosivi e bulldozer per oltrepassare la barriera che circonda il territorio palestinese, uccidendo indiscriminatamente nei kibbutz, nelle basi militari e sul sito web del festival Nova.

L’assalto senza precedenti di Hamas ha provocato la morte di 1.205 persone, per lo più civili. colpiti, bruciati vivi o mutilati, secondo un conteggio dell’AFP basato su dati ufficiali israeliani, compresi ostaggi morti o uccisi in prigionia nella Striscia di Gaza. Delle 251 persone rapite allora, 97 sono ancora ostaggi a Gaza: 64 presumibilmente vivi e 33 morti.

10:55.

Hamas rivendica l’attacco a Tel Aviv

Lunedì il braccio armato di Hamas ha rivendicato il lancio di una raffica di razzi su Tel Aviv, nel primo anniversario dell’attacco senza precedenti del movimento islamico palestinese sul suolo israeliano che ha scatenato la guerra a Gaza, ora estesa al Libano.

Le Brigate Ezzedine Al-Qassam “ha colpito in profondità il territorio dell’occupazione (nome dato da Hamas a Israele ndr), colpendo la città di Tel Aviv con una raffica di missili M90 come parte della guerra di logoramento in corso” ha affermato in un comunicato il braccio armato di Hamas.

10:55.

Sirene d’allarme sentite nel centro di Israele

Le sirene d’allarme hanno suonato nel centro di Israele dopo che i razzi sono stati lanciati da Gaza lunedì, il primo anniversario degli attacchi di Hamas contro Israele, ha detto l’esercito in una nota.

Le sirene hanno suonato anche a Tel Aviv dove si sono sentite anche diverse intercettazioni, secondo un giornalista dell’AFP presente sul posto.

10:19.

Attacchi Hezbollah nel sud del Libano

Lunedì Hezbollah ha dichiarato di aver preso di mira i soldati israeliani nel villaggio di Maroun al-Ras, nel sud del Libano, al confine con Israele, che da una settimana effettua incursioni di terra in Libano.

I combattenti di Hezbollah lo hanno fatto “ha bombardato le forze israeliane a Maroun al-Ras con una salva di razzi”, secondo quanto dichiarato dal movimento filo-iraniano, che in precedenza aveva annunciato di aver bombardato diverse località e postazioni militari nel nord di Israele.

10:18.

“La Francia piange accanto a Israele”, dichiara Jean-Noël Barrot

“La Francia è costantemente attaccata” alla sicurezza di Israele, lo ha affermato lunedì il ministro degli Esteri francese Jean-Noël Barrot durante una cerimonia in Israele in onore delle vittime dell’attacco di Hamas di un anno fa.

“La Francia piange insieme a Israele, nostro connazionale” ucciso nell’attentato del 7 ottobre 2003, ha detto in un contesto di controversia tra i due paesi dopo che il presidente francese Emmanuel Macron si era espresso a favore della sospensione delle consegne a Israele di armi che potrebbero essere utilizzate nella guerra a Gaza. “La Francia non abbandonerà mai i suoi compatrioti, la Francia non smetterà mai di chiedere ad Hamas il rilascio incondizionato di tutti gli ostaggi” ha dichiarato anche il signor Barrot.

10:17.

Soldati israeliani impegnati nel sud del Libano

L’esercito israeliano ha annunciato lunedì che i soldati appartenenti ad una terza divisione sono ora impegnati in combattimenti di terra contro Hezbollah nel sud del Libano.

“I soldati della 91a divisione hanno iniziato ieri, domenica, un’attività operativa localizzata e mirata nel Libano meridionale”, Lo ha detto l’esercito in un comunicato.

09:53.

L’attacco del 7 ottobre “ha riportato l’occupante al punto di partenza”, dice l’ex leader di Hamas

L’attacco del 7 ottobre ha riportato Israele alla normalità “punto di partenza” ha detto lunedì un alto funzionario palestinese di Hamas.

“L’alluvione di Al-Aqsa ha riportato l’occupante al punto di partenza e ne ha minacciato l’esistenza” ha detto Khaled Meshaal, ex leader di Hamas, al canale Al Arabiya, usando il nome dato dal movimento islamico palestinese a questo attacco senza precedenti sul suolo israeliano, che ha scatenato la guerra a Gaza.

09:18.

Lo parla Hezbollah libanese in un comunicato stampa

Lunedì gli Hezbollah libanesi hanno dichiarato che continueranno a combattere “aggressione” di Israele, da lui descritto come un’entità “canceroso” deve essere “eliminato” infine, in un comunicato stampa in occasione del primo anniversario dell’attacco di Hamas in Israele il 7 ottobre, che ha incendiato la regione.

La potente formazione filo-iraniana affermava di aver aperto il fronte contro Israele nel sud del Libano all’indomani del 7 ottobre “difendere il Libano” pur riconoscendo di avere “pagato un prezzo alto”.

09:17.

Il capo della diplomazia francese presente a Réïm

Il ministro degli Esteri francese Jean-Noël Barrot è presente lunedì mattina a Réïm, nel sud di Israele, ad una cerimonia in omaggio alle vittime uccise durante l’attacco di Hamas un anno fa.

Secondo il suo programma, il signor Barrot, che incontrerà in mattinata il suo omologo israeliano Israel Katz, prima di recarsi a Ramallah, sede dell’Autorità palestinese, rilascerà una dichiarazione a Réïm alla presenza delle famiglie delle vittime francesi. del 7 ottobre.

08:48.

Parla il presidente israeliano

Lunedì il presidente israeliano Isaac Herzog ha invitato il mondo a farlo “sostenere Israele nella sua lotta contro i suoi nemici” nel primo anniversario dell’attacco senza precedenti del movimento islamico palestinese Hamas contro lo Stato ebraico.

Il 7 ottobre 2023 parte “una cicatrice per l’umanità […] una cicatrice sulla faccia della Terra” et “Il mondo deve rendersi conto e comprendere che per cambiare il corso della storia e portare la pace e un futuro migliore nella regione, deve sostenere Israele nella sua lotta contro i suoi nemici” scrive il signor Herzog in un comunicato stampa.

07:33.

Il messaggio di Emmanuel Macron

Il giorno X, il Presidente della Repubblica ha inviato un messaggio in ricordo del 7 ottobre 2023, scritto in francese, inglese ed ebraico. “Il dolore resta, acuto come un anno fa. Quello del popolo israeliano. Il nostro. Quello dell’umanità ferita. Non dimentichiamo né le vittime, né gli ostaggi, né le famiglie il cui cuore è stato spezzato dall’assenza o dall’attesa. Invio loro il nostro pensiero fraterno.

06:30.

Quattro proiettili sparati da Gaza

Lunedì l’esercito israeliano ha dichiarato che quattro proiettili sono stati lanciati dalla Striscia di Gaza verso Israele mentre il paese segnava l’inizio delle cerimonie per il primo anniversario dell’attacco di Hamas il 7 ottobre 2023.

Secondo l’esercito, le sirene d’allarme hanno suonato alle 6:31 (03:31 GMT) in diverse località intorno alla Striscia di Gaza, vale a dire a Gaza. due minuti dopo l’inizio delle cerimonie, compreso uno alla presenza del presidente israeliano al confine del territorio palestinese. “Sono stati individuati quattro proiettili” come se fossero stati prelevati dalla Striscia di Gaza, di cui tre “sono stati colpiti”, il quarto essere “cadde in una zona disabitata” indica un comunicato stampa militare.

06:26.

Numerose le cerimonie in ricordo del 7 ottobre 2023

A Réïm, sulla scena del massacro del festival musicale Nova, dove furono uccise più di 370 persone, una folla riunita ha dato il via a queste cerimonie con un minuto di silenzio precisamente alle 6:29 (3:29 GMT), momento della inizio dell’attacco senza precedenti del movimento islamico palestinese al sud di Israele.

La cerimonia di Reim è la prima di una serie di eventi commemorativi che si svolgeranno nel corso della giornata mentre il Paese rimane in guerra a Gaza, e ora anche in Libano, dove l’esercito israeliano ha lanciato un’offensiva di terra contro il movimento islamista libanese Hezbollah.

06:24.

L’attesissimo discorso del primo ministro

Lunedì il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu terrà un discorso alla nazione per celebrare l’anniversario dell’attacco, che ha scatenato la guerra a Gaza.

L’assalto senza precedenti di Hamas ha provocato la morte di 1.205 persone, per lo più civili. colpiti, bruciati vivi o mutilati, secondo un conteggio dell’AFP basato su dati ufficiali israeliani, compresi ostaggi morti o uccisi in prigionia nella Striscia di Gaza. Delle 251 persone rapite allora, 97 sono ancora ostaggi a Gaza: 64 presumibilmente vivi e 33 morti.

06:22.

Gli attentati in Libano hanno violato il diritto internazionale umanitario

I bombardamenti aerei in Libano hanno violato il diritto internazionale umanitario colpendo infrastrutture civili e uccidendo civili, ha dichiarato domenica l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati, riferendosi alla vasta offensiva militare israeliana nel Paese.

Da quasi tre settimane Israele effettua intensi bombardamenti in tutto il Libano e la settimana scorsa ha lanciato attacchi di terra nel sud del paese, presentati come “limitati”, con l’obiettivo annunciato di distruggere le infrastrutture di Hezbollah, un movimento armato alleato dell’Iran, e consentire il ritorno dei civili israeliani sfollati a causa dei combattimenti transfrontalieri durati quasi un anno nel nord di Israele a margine della guerra nella Striscia di Gaza.

06:21.

Quello che si sono detti Emmanuel Macron e Benjamin Netanyahu

Secondo un comunicato diffuso dall’Eliseo, i due leader, incontrati telefonicamente domenica 6 ottobre, “assumere le loro differenze di punto di vista” . Emmanuel Macron lo ha ribadito domenica a Benjamin Netanyahu “impegno costante” della Francia per la sicurezza di Israele e tuttavia ha insistito sull’urgenza di un cessate il fuoco a Gaza e in Libano, ha annunciato l’Eliseo, mentre il suo interlocutore israeliano gli chiedeva la sua “supporto” et “nessuna restrizione” secondo il suo ufficio.

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