Due elefanti sono annegati durante un’inondazione improvvisa a Chiang Mai, la capitale turistica del nord della Thailandia, ha detto domenica un funzionario del santuario. Venerdì un’operazione di salvataggio ha dato rifugio a più di un centinaio di elefanti del centro dell’Elephant Nature Park, intrappolati dalle inondazioni che stanno devastando questa parte del paese da diverse settimane.
Secondo la stampa tailandese, un centinaio di dipendenti e volontari hanno permesso di trasferire 117 pachidermi su un terreno più elevato. Ma due elefanti – di nome Fahsai, 16 anni, e Ploython, 40 anni, ciechi, secondo i media locali – sono stati trovati morti sabato.
“Ho visto i miei elefanti galleggiare nell’acqua”
“Il mio peggior incubo si è avverato quando ho visto i miei elefanti galleggiare nell’acqua”, ha detto Saengduean Chailert, direttore del parco. “Non permetterò che ciò accada di nuovo, non li costringerò a fuggire di nuovo da un’alluvione del genere”, ha detto, promettendo di spostarli su un terreno più elevato prima del monsone del prossimo anno.
Nel centro di Chiang Mai, le persone hanno attraversato acque fangose fino alle ginocchia e le acque hanno allagato la stazione centrale, che ora è chiusa. I turisti sono stati costretti a evacuare gli alberghi. Filmati trasmessi dalla televisione locale che mostrano un monaco che cammina attraverso le acque trasportando una bara verso un luogo di cremazione.
Inondazioni devastanti
Da diverse settimane il nord della Thailandia è flagellato da devastanti inondazioni, amplificate dal passaggio del tifone Yagi a metà settembre, e dalle piogge torrenziali che cadono sulla regione durante questa stagione.
Secondo le autorità locali, i recenti forti acquazzoni hanno fatto salire il livello del fiume Ping a livelli “critici”. Il livello dell’acqua ha raggiunto il picco sabato, ma è sceso leggermente domenica. Secondo le autorità locali, attualmente venti province sono allagate.
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