Questa giornata mondiale (primo venerdì di ottobre) è stata creata da Harvey Balll’artista americano noto per aver inventato la faccina sorridente nel 1963. Purtroppo trascurò di depositarne il brevetto, e fu un certo Franklin Loufrani a renderla popolare e a fare fortuna con la faccina sorridente, ma questa è un’altra storia.
Questa giornata viene celebrata in molti paesi dal 1999.
Un sorriso può disarmarci, capovolgerci, come canta Salvator Adamo
Sebbene questo semplice gesto esprima spesso piacere e divertimento, assume anche sfumature più complesse, come l’ironia. In molte culture, compresa la nostra, il sorriso gioca un ruolo sociale cruciale e promuove la convivialità.
Thailandia, soprannominata “la terra dei sorrisi”ne è un bellissimo esempio. Il popolo tailandese è rinomato per la sua natura amichevole e ospitale, dove il sorriso è simbolo di accoglienza e cura.
Ma, ma… lo sapevi?
Un significato positivo che contrasta nettamente con altri contesti culturali, dove può essere percepito in modi divergenti. Il ricercatore di psicologia sociale Kuba Krys ha trascorso 5 anni studiando queste variazioni in 44 culture diverse.
Sì, il sorriso viene percepito in modo molto diverso a seconda della cultura
Nel suo sondaggio, Kuba Krys ha osservato che, mentre in paesi come la Germania, gli Stati Uniti o le Filippine un ampio sorriso è spesso associato ad apertura mentale e simpatia, può suscitare sfiducia in Russia, Iran o Giappone dove può essere visto come un gesto inappropriato, un segno di inganno o di debolezza d’animo. La sua ipotesi è, tra l’altro, che “nelle società dove gli indicatori di corruzione sono alti, la fiducia negli individui sorridenti è ridotta”.
Abbiamo scelto la gentilezza e l’apertura mentale. Quindi pensaci condividi sorrisi gratuitamente! È un regalo meraviglioso ????
Di Nathalie DUNAND
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Per saperne di più:
perché-alcune-culture-non-apprezzano-il-sorriso
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