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Top 14 – Dimitri Szarzewski (Racing 92): “Sono orgoglioso dei miei giocatori”

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Sotto all’intervallo, mal gestiti in campo, i Racingmen trovano nella ripresa le risorse per invertire una tendenza fino ad allora favorevole a Vannes. Dimitri Szarzewski, allenatore dell’Ile-de-, sottolinea il carattere della sua squadra.

Questa vittoria ha un sapore dolce?

Non mentiremo, è un grande sollievo tornare a casa con la vittoria. Ma se il risultato non fosse stato a nostro favore, non avremmo rimesso tutto in discussione. Sappiamo dove vogliamo arrivare, sappiamo cosa vogliamo realizzare, sentiamo che tutto il gruppo è unito per il progetto. In ogni caso, è bello essere ricompensati con i quattro punti vittoria.

Come spiegare i due volti diversi tra il primo periodo e il secondo?

Penso che con la pressione della partita, della posta in gioco, siamo stati un po’ sventati. Avevamo il vento dalla nostra parte, a volte eravamo testardi nel voler portare la palla nella nostra parte di campo quando bastava ricambiare la pressione calciando e “cacciando” per mantenere la pressione su di loro. Non siamo riusciti a farlo o lo abbiamo fatto troppo poco nel primo tempo. E Vannes con il suo entusiasmo, la sua voglia, il fatto di giocare in casa è riuscito a prenderne il possesso e a metterci in difficoltà. Quello che ricordo è questo secondo periodo, questa forza di carattere, di essere riuscito ad invertire la pressione, a pressare dove fa male. Sono orgoglioso dei miei giocatori. Ciò fa ben sperare per il futuro.

Nonostante i tanti errori, i palloni persi e il ritardo nell’intervallo, i tuoi giocatori non si sono arresi. Ti sei concentrato sulla gestione delle emozioni?

Esattamente. Inoltre, questa settimana abbiamo lavorato sul concetto di “rosso al blu”: quando siamo sotto pressione, quando siamo arrabbiati e iniziamo a perdere il controllo, siamo in rosso. Quindi stiamo lavorando su come tornare in blu e avere la lucidità necessaria per mantenere controllo e fiducia. È stato positivo per noi lavorare i primi due giorni della settimana. Se parliamo dei contenuti non è stato tutto perfetto; Ma nell’energia, nell’intensità di ciò che proponevamo, c’erano cose buone. Era importante essere ricompensati con questa vittoria.

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