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Il baht tailandese crolla a causa del dollaro USA forte

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Il baht thailandese si è infine indebolito a causa del rafforzamento del dollaro USA e dell’impatto delle tensioni in Medio Oriente.

Vedi: L’incredibile aumento del baht tailandese scatena il panico in Thailandia

Sabato 5 ottobre è stato scambiato 1 euro con 36,55 baht e 1 dollaro americano con 33,28 baht.

Vedi: prezzo THB in baht tailandesi

Kanjana Chokpaisansilp, direttore esecutivo della ricerca presso il Kasikorn Bank Research Center, ha dichiarato:

“Il deprezzamento del baht è in linea con la debolezza generale delle altre valute asiatiche, guidata dal rafforzamento del dollaro statunitense”.

Questo apprezzamento del dollaro segue l’aumento dei rendimenti obbligazionari statunitensi, sostenuto da un indice dei servizi ISM statunitense migliore del previsto.

L’indice ha raggiunto 54,9 a settembre, il livello più alto da febbraio 2023.

Tuttavia, il declino del baht potrebbe essere limitato da un aumento dei prezzi globali dell’oro, guidato dalle tensioni in corso in Medio Oriente, in particolare tra Israele e Iran.

Le tensioni in Medio Oriente hanno incrementato la domanda di oro come bene rifugio.

Nel frattempo, i prezzi del petrolio greggio hanno continuato la loro tendenza al rialzo per il terzo giorno consecutivo.

Un cliente cambia valuta presso una filiale Travelex a Bangkok. Foto: Bangkok Post.

Il petrolio greggio WTI con consegna a novembre è aumentato di 3,61 dollari, ovvero del 5,15%, attestandosi a 73,71 dollari al barile.

Il prezzo del Brent con consegna a dicembre è aumentato di 3,72 dollari, ovvero del 5,03%, per chiudere a 77,62 dollari al barile.

L’aumento del prezzo del petrolio è in gran parte guidato dalle preoccupazioni per le interruzioni dell’offerta dovute alle tensioni in Medio Oriente.

I rapporti indicano che il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha chiesto a Israele di non prendere di mira gli impianti petroliferi iraniani.

L’Iran, uno dei principali membri dell’OPEC, produce 3,2 milioni di barili al giorno, ovvero il 3% della produzione mondiale di petrolio.

Gli analisti avvertono che se lo Stretto di Hormuz venisse colpito, i prezzi del petrolio potrebbero salire fino a 200 dollari al barile.

Vedi anche:

Mentre il baht continua a salire, la Banca di Thailandia si dice pronta ad agire

Il forte aumento del baht tailandese minaccia il turismo e le esportazioni

Cresce la preoccupazione per i cittadini tailandesi in Israele


Fonte: posta di Pattaya

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