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Michel Blanc è morto in seguito a shock anafilattico: quello che sappiamo

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Pubblicato il 5 ottobre 2024 alle 14:14

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Michel Blanc è morto in seguito a shock anafilattico: cosa sappiamo – © Sylvain Lefevre/Getty Images

Michel Blanc si è ritirato la notte di giovedì 3 ottobre. Secondo i suoi parenti, è morto per shock anafilattico.

Michel Blanc avrà segnato un’intera generazione. L’attore è morto la notte di giovedì 3 ottobre in ospedale in seguito ad una brutta reazione ai farmaci: shock anafilattico, secondo i suoi parenti.

La giornata del 3 ottobre è stata segnata dagli appuntamenti medici per Michel Blanc. Infatti, l’attore è stato convocato per un esame renale di routine in uno studio di imaging medico a Parigi. Nell’ambito di questo esame, all’attore è stato iniettato per via endovenosa un prodotto di contrasto che ha consentito una migliore analisi dei suoi organi, un metodo classico in questo tipo di intervento. Tutto però non sarebbe andato come previsto. L’attore ha poi reagito male a questo prodotto, provocandogli un gonfiore della pelle e delle mucose simile ai sintomi dell’angioedema (al collo e alla testa).

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A seguito di questa reazione allergica è stato trasferito al pronto soccorso nonostante avesse già subito sei arresti cardiaci. Nonostante i tentativi dei medici, l’attore è morto in serata per una rara reazione allergica: shock anafilattico, secondo chi lo circondava.

Estremamente violento, lo shock anafilattico sarebbe la forma più grave di anafilassi, una reazione allergica che in alcuni casi può essere fatale. Questo esito rimarrebbe, tuttavia, molto raro.

Michel Blanc, un eterno ipocondriaco

A Michel Blanc non sono mai piaciute le visite mediche. In effetti, era noto per essere un ipocondriaco fin dalla nascita. Nel 2012 parlò della sua vita quotidiana a “Figaro”: “Per un piccolissimo dolore, o un nuovo rossore, mi consulto! Immagino sempre il peggio. Dietro c’è la paura della morte…” Una paura della data fatidica del suo ultimo respiro che ha affermato in un’intervista del 2019 per “Télé Star”: “Essendo più vicino alla fine che all’inizio, la mia ipocondria non si capisce Meglio. Al minimo dolore, presumo il peggio. »

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