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“Non rispondo”: utenti insospettiti mentre sempre più multe vengono inviate via email

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L’Agenzia nazionale per il trattamento automatizzato dei reati sta progressivamente dematerializzando l’invio delle sanzioni.

L’obiettivo è ridurre i costi di spedizione e consentire agli utenti più connessi di pagare più velocemente.

E per i più diffidenti, se non aprite l’e-mail riceverete inevitabilmente una lettera cartacea.

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In generale, quando ricevi una multa per infrazioni stradali nella tua casella di posta, pensi subito a una truffa. E lo confermano le persone intervistate nel servizio sopra riportato dal tg TF1. “Non rispondo perché dobbiamo riceverle via posta e non ci sono mai multe via email. È sempre via posta”, interrompe immediatamente un passante. “Finora, tutto il materiale che ho ricevuto era fasullo. Quindi non tenderei a cliccare.”ne aggiunge un altro. “È una truffa”conclude un terzo.

Antai invia notifiche di violazione senza avvisare che queste non sono false, sono vere.

François Tarrain, vicedirettore capo della rivista Auto Plus

Si tratta però di una vera e-mail inviata dall’Agenzia nazionale per il trattamento automatizzato dei reati (ANTAI). Sta progressivamente dematerializzando l’invio delle multe. L’obiettivo è ridurre i costi dell’invio tramite posta e permettere agli utenti più connessi di pagare più velocemente. Per contattarti l’amministrazione può utilizzare l’email fornita, ad esempio durante un controllo stradale o se hai rinnovato la registrazione online.

Ma molti utenti non ne sono consapevoli. “Da un lato, l’ANTAI è uno degli enti governativi che avvisano dell’aumento di questi messaggi di posta elettronica fraudolenti. E dall’altro invia denunce di contravvenzione senza avvertire che non si tratta di falsi, ma di vere”si chiede François Tarrain, vicedirettore della rivista Auto Plus.

Controlla l’indirizzo del mittente

Allora come capire la differenza? La prima cosa da controllare è l’indirizzo del mittente. Ce n’è solo uno: [email protected]. Altro test, il link per accedere al pagamento deve reindirizzarvi solo al sito dell’agenzia. In caso di dubbi puoi verificarlo tu stesso sul sito con il numero del biglietto. “Se comunque hai dei dubbi e ricevi questa email, la cosa migliore è aspettare direttamente di riceverla in formato cartaceo”, consiglia Jean-Baptiste Iosca, avvocato specializzato in diritto stradale per 40 milioni di automobilisti.

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Perché, qualunque cosa accada, riceverai inevitabilmente una lettera cartacea se non apri l’e-mail e avrai sempre 45 giorni di tempo per pagare la multa prima di un aumento.


Rapporto VF: Elsa Assalit e Corinne Chevreton

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